Nuovo centro intermodale snodo tra Arst e Trenitalia
Macomer, la struttura è stata consegnata al Comune: presto sarà operativa L’amministrazione deve ancora risolvere il problema della gestione
MACOMER. Il centro intermodale passeggeri di Macomer, punto di snodo e scambio tra il trasporto ferroviario e quello a mezzo pullman ed elemento strategico del sistema di trasporto della provincia di Nuoro, nei giorni scorsi è stato collaudato e consegnato al Comune. La struttura è stata ultimata. Restano la realizzare le reti informatiche di connessione tra Arst e Trenitalia e da installare la videosorveglianza, lavori che si faranno in un paio di mesi utilizzando le somme detratte all’impresa che ha eseguito i lavori. Nel frattempo il centro intermodale può essere utilizzato e probabilmente entrerà in funzione entro la prossima estate, se non prima.
La gestione. Si pone a questo punto il problema della gestione, decisione che compete al Comune, anche per quanto riguarda le modalità. Perché non sia una scatola vuota è poi necessario che i gestori del trasporto passeggeri, Arst e Trenitalia, parlino fra loro per fare in modo che avvenga l’integrazione dei servizi. Allo stato delle cose ciascuno viaggia per conto proprio mettendo in secondo piano le esigenze di chi viaggia.
Le coincidenze. I passeggeri chiedono un minimo di coincidenze tra arrivi e partenze dei vettori. Quelle tra i mezzi Arst e i treni per Cagliari e Sassari sono inesistenti, ma anche diverse corse Arst non coincidono tra loro. Perché il centro intermodale non rimanga una splendida cattedrale vuota, deve rispondere alle esigenze per le quali è stato realizzato. Si assiste a un ritorno dell’utenza al mezzo pubblico, ma orari e connessioni tra vettori devono essere a misura dei bisogni di chi utilizza i servizi.
Un locale a due piani. Il piano terra della struttura è lo spazio destinato ai passeggeri in arrivo e in partenza. Al piano superiore troveranno spazio l’urban center e altri servizi, anche di tipo commerciale. La parte funzionale e operativa potrà partirà a breve. L’amministrazione comunale dovrà presto decidere come e con chigestirla.
Il polo dei trasporti. Dal centro intermodale si attende una spinta per il rilancio del polo del trasporto passeggeri, ruolo che Macomer ha svolto fino a poco più di dieci anni fa. L’obiettivo è ambizioso. La struttura contribuirà al suo raggiungimento, ma da sola può fare poco se i gestori del trasporto non parlano fra loro. Il centro intermodale fornirà ai passeggeri una piattaforma logistica e di confort di livello europeo che sarà di servizi, ma avrà anche funzioni commerciali. È stato pensato come un aeroporto che può offrire tutta una serie di servizi.
Pensato come un hub. Rispetto a un’autostazione è qualcosa di diverso e di più complesso in quanto serve per facilitare il passaggio da un vettore a un altro. Praticamente è un hub, una piattaforma polifunzionale che metterà in connessione servizi e funzionalità diversi. Funzionerà se i vettori faranno la loro parte attivando terminali che consentano di acquistare un biglietto unico per tutta la percorrenza del viaggio e magari di fare anche il check in prima di salire sul pullman o sul treno. (t.g.t.)