Seconda prova difficile per gli studenti dei licei
Versione di Isocrate all’Asproni e problemi di matematica al “Fermi”: usate tutte le ore
NUORO. Archiviata la prima prova scritta, uguale per tutti, ieri mattina centinaia di studenti dei licei nuoresi hanno affrontato il secondo giorno di maturità e la temuta prova specifica per ogni indirizzo. Al liceo classico “Asproni” gli allievi hanno fatto i conti con la versione di greco tratta dall'orazione “Sulla pace” di Isocrate.
«Un testo molto difficile per tutta la sua estensione – ha commentato Antonio Fadda, preside dell’Asproni –. Complesso più che nelle scelte lessicali nella struttura sintattica perché presentava numerosi partecipi di diverso valore che rendevano la riuscita complessa». Grande tensione e momenti di panico tra il popolo degli studenti “asproniani” dunque che non si aspettavano un brano così difficile.
«È stata davvero dura – hanno raccontato alcuni di loro al termine delle quattro ore previste per la consegna –. Un autore inaspettato e per giunta complesso – hanno aggiunto –. La versione era lunga ben quattordici righe e non ci ha dato tregua neanche per un secondo. Speriamo che la terza prova sia più leggera».
Non se la sono passati bene neanche gli studenti del liceo scientifico “E.Fermi” che, vista la complessità della prova di matematica, sono rimasti inchiodati alle loro sedie per tutte le sei ore a disposizione per la risoluzione del problema e dei quesiti.
«Una prova ostica che richiedeva sangue freddo e concentrazione – hanno raccontato i liceali –. Se il Ministero pensava di farci amare la matematica avvicinandola ai problemi di tutti i giorni ha fatto un grosso errore. È stata davvero dura ma alla fine ce l’abbiamo fatta» hanno concluso.
Qualche giorno di pausa e poi di nuovo tutti tra i banchi per la terza prova, il cosiddetto “quizzone”, in programma lunedì. (s.v.)