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Si è rinnovato l’incontro tra gli emigrati di Gadoni

Si è rinnovato l’incontro tra gli emigrati di Gadoni

GADONI. Si è tenuto due giorni fa a Gadoni l’incontro con gli emigrati del paese. La manifestazione, molto sentita dalla popolazione, si è tenuta al centro di aggregazione sociale comunale e ha...

10 agosto 2016
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GADONI. Si è tenuto due giorni fa a Gadoni l’incontro con gli emigrati del paese. La manifestazione, molto sentita dalla popolazione, si è tenuta al centro di aggregazione sociale comunale e ha visto la partecipazione di tantissime persone. Il rapporto con gli emigrati e molto forte nel centro minerario barbaricino. Ogni nucleo familiare infatti ha almeno un emigrato all’estero o in Italia. La concentrazione maggiore si ha tra la Toscana, per quanto riguarda il suolo nazionale, Svizzera ed Olanda per quanto riguarda l’estero. La manifestazione si è aperta con i saluti del sindaco Francesco Mario Peddio e di Mario Augus, presidente del Cieg, circolo degli emigrati di Gadoni. Subito dopo è intervenuto il parroco Don Simon Pedro, della Guinea equatoriale, che ha raccontato la sua vita da emigrato ed ora pastore d’anime nel paese. Nel corso dell’evento è stato presentato il volume scritto da Ofelia Usai, intitolato Frammenti di vita. Si tratta di una raccolta di poesie dell’autrice gadonese, che racconta l’excursus della vita della poetessa nel centro di Gadoni. Dalle campagne, al mondo della miniera, alla quotidianità, uno spaccato di vita che ha commosso i presenti. Alcune delle poesie di Ofelia Usai erano già note al pubblico nazionale, in quanto vincitrici di premi in Lombardia ed in Toscana. Subito dopo è iniziato il dibattito, facendo il punto sulla situazione del centro barbaricino e del rapporto con i suoi emigrati.

«Per noi – afferma il sindaco – i nostri emigrati rappresentano una forte risorsa. Sono sempre attaccati alle proprie origini e il loro ritorno è fonte di ispirazione progettuale anche per la nostra comunità. Il loro contributo di idee e la loro esperienza, sono un valore aggiunto per tutti». (g.m.)

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