Sagra del Redentore senza i cavalli
Nuoro, l'appello del sindaco Soddu non è servito per sbloccare la situazione. I cavalieri: "Troppe restrizioni e poco rispetto nei nostri confronti, non parteciperemo alla sfilata"
NUORO. "Grazie all’impegno del Comune e al dialogo con la Commissione provinciale di vigilanza abbiamo raggiunto un obiettivo importante che auspicavamo fin dal primo giorno: far compiere ai cavalieri lo stesso percorso della sfilata dei figuranti". È soddisfatto il sindaco Andrea Soddu per il risultato raggiunto. «Auspico quindi personalmente - scrive il primo cittadino - che questi sforzi e questo spirito di grande collaborazione vengano riconosciuti. Il Comune ha fatto pienamente il suo dovere, le autorità si sono mostrate collaborative, adesso sta a loro prendere una decisione. Come sindaco e come spettatore appassionato della Sagra del Redentore mi auguro di poter vedere una bellissima sfilata della quale i cavalieri sono una componente imprescindibile. Questa è un'occasione troppo grande per promuovere e far conoscere le bellezze del nostro territorio in tutto il mondo e non possiamo perderla. I cavalli sono una componente fondamentale. Chiedo ai cavalieri di lasciare da parte le polemiche e partecipare alla sfilata".
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Ma i cavalieri non ne vogliono sapere. Si sono ritrovati, un gruppo nutrito,sotto la statua del Redentore, in cima al Monte Ortobene e hanno analizzato pacatamente la situazione arrivando alla decisione di non partecipare. "Impopolare, ma necessaria - hanno spiegato. Non è una polemica nei confronti di questa amministrazione che anzi ha fatto il possibile e anche di più per farci partecipare, ma è una risposta a chi ci ha sempre trascurati. Non siamo stati coinvolti nelle decisioni, inizialmente ci era stato proposto un percorso alternativo e senza senso, fuori dal clima della festa. I cavalli sono una componente importante della Sagra del Redentore - hanno concluso - e ci dispiace non esserci con grande rammarico. Troppe restrizioni, troppi malintesi. I cavalieri al Redentore hanno sempre sfilato al passo, al massimo al trotto ma senza mai mettere in pericolo nessuno. La sicurezza è giustamente un fattore importante, ma non possiamo condividere questo clima di caccia alle streghe nei confronti dei cavalieri".
Le misure di sicurezza previste per questa edizione sono davvero eccezionali, ma non si capisce il motivo per il quale in corso Garibaldi sono state previste delle transenne "ancorate al suolo" con il conseguente probabile danneggiammento dell'antico basolato che dovrà essere bucato.