La Nuova Sardegna

Nuoro

«Firma su fogu», raccolta firme in Baronia

di Homar Farina
«Firma su fogu», raccolta firme in Baronia

Consensi per la petizione popolare di “Libe.r.u.” per contrastare il fenomeno degli incendi

26 agosto 2016
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SINISCOLA. Continuerà fino alla fine di settembre la campagna di raccolta firme lanciata ai primi di agosto e promossa dal partito indipendentista Libe.r.u. L’iniziativa, battezzata “Firma su fogu”, vuole sensibilizzare la popolazione sulla delicata questione degli incendi in Sardegna.

Nonostante la scarsa risposta da parte della popolazione siniscolese – fino a ieri solo sette persone si sono recate a frmare nell'ufficio elettorale del comune baroniese– il segretario nazionale del partito, Pier Franco Devias, si dice soddisfatto dell'interessamento che arriva da diversi centri dell'isola. In molti comuni si sono superate le 450 firme.

«Nel periodo di agosto – dice Devias – è facile registrare dati come quelli di Siniscola, la cosa non mi stupisce: molti sono ancora in ferie, e poi non tutti si recano negli uffici comunali per apporre la firma alla petizione popolare. Proprio per questo – prosegue il rappresentante di Libe.r.u (acronimo di Liberos , Rispetados, Uguales) – a breve partiranno anche i banchetti di piazza per la raccolta delle firme».

L’obiettivo del partito della sinistra indipendentista guidato da Franco Devias mira a riportare così al centro del dibattito l'annosa questione degli incendi boschivi, che nell'isola sono da tempo divenuti una vera e propria piaga. La proposta di intervento avanzata da Devias e compagni si articola in tre punti chiave che vanno dall'invito rivolto al Consiglio regionale ad attivarsi per una «massiccia campagna di sensibilizzazione pubblica», al «rafforzamento del sistema antincendio della Regione con un rinnovamento del parco mezzi obsoleto e con dotazione di una flotta di Canadair ed elicotteri d'avanguardia di proprietà della stessa Regione da tenere in pianta stabile in Sardegna». L'ultimo dei tre punti proposti da Libe.r.u riguarda invece la richiesta di adeguamento della sanzione prevista dal codice penale per il reato di incendio boschivo. Come spiega Devias «chiediamo che questa venga equiparata a quella prevista per il reato di strage dall’ articolo 422 del codice penale, oltre ad assicurare la cosiddetta effettività e certezza della pena per chi si macchia di tali crimini».

Devias intanto rinnova l'invito agli abitanti di tutta la Baronia a recarsi nei comuni di residenza per dare la propria adesione alla petizione popolare.

Anche quest’estate la Baronia è stata messa a fuoco dai piromani. Almeno sedici gli episodi tra Siniscola e dintorni. L’ultimo due giorni fa nelle campagne di Ortipeddu ,quando sono andati in fumo più di tre ettari di macchia mediterranea.

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