La Nuova Sardegna

“Ghizas e Ammentos, Omines e Pinzos” è il titolo della mostra artistica di Patrizia Floris che sarà inaugurata nella sala consiliare del Comune lunedì prossimo alle 16 e resterà aperta sino a sabato 3 ottobre.

L’esposizione è curata dal Ceamal, in collaborazione con il Comune, la biblioteca comunale, il parco di Tepilora, l’associazione “Adotta un Albero” e il comitato dei festeggiamenti di Santa Lucia-Leva 1991.

La mostra si colloca all'interno della settimana che porta alla festa di Santa Lucia in programma dal 2 al 4 settembre. Patrizia Floris, originaria di Nuoro e residente a Posada, è una artista molto eclettica. Conseguito il diploma all'istituto Ciusa Romagna di Nuoro, ha iniziato subito una intensa attività legata al mondo dell'arte che, suo malgrado, ha dovuto interrompere mentre intravedeva un periodo carico di buone prospettive. «Purtroppo – ha detto Patrizia Floris – ho lasciato la mia passione per altri lavori che, comunque, non mi hanno dato la soddisfazione che mi regala la pittura e, in genere, tutti i lavori creativi e artistici». Superato questo periodo poco foriero di soddisfazioni, da qualche anno l’artista ha ripreso, quasi a pieno regime, la sua attività, partecipando a diverse mostre e a diversi eventi culturali. Ed è stata una ripresa artistica che la rivede impegnata, riappropriandosi appieno del suo talento artistico in diversi ambiti: decorazione vetri, intaglio del legno, realizzazione murales, incisione sul vetro e metalli.

«In Ghizas e Ammentos, Omines e Pinzos si darà spazio soprattutto a opere in olio su tela, in bianco e nero in cui racconto scene di vita quotidiana della Sardegna di un tempo – spiega il curatore Angelo Canu –. L’artista mette in primo piano soprattutto elementi maschili, in abito tradizionale sardo, a voler rimarcare le sue radici e anche la nostra storia". Non mancheranno poi opere in ceramica in cui la tradizione si fonde con l'innovazione, dando vita a opere artistiche uniche. Un universo artistico, sempre in grado di stupire.