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Argiolas: «Sì al rilancio dei borghi»
di Giovanni Melis
L’assessore regionale al Turismo ha partecipato al convegno del Bai
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TONARA. Politici, tecnici, sindaci di frontiera, autorevoli esponenti del mondo dell’università, un inossidabile amante del territorio e dei suoi boschi. Persino un assessore regionale che si è scomodato per arrivare in Barbagia a parlare di cose concrete. Una ricetta insolita che però ha reso un piccolo successo il convegno dell’associazione dei borghi autentici d’Italia che si è tenuto venerdì scorso a Tonara. Una riunione molto attesa, che ha tracciato una via dalla quale non si può tornare indietro: i territori vanno valorizzati per le loro specificità e l’offerta culturale e turistica deve essere qualificata e spendibile turisticamente. Il tutto con un investimento economico e sociale che valorizzi l’idea del borgo, che deve essere originale, attrattivo, ordinato e con quelle peculiarità che devono fare la differenza. Sul punto Renzo Soro è stato molto chiaro: «Tonara – ha detto il delegato nazionale del Bai – è uno dei simboli della valorizzazione delle autenticità locali. Partiamo da qui per scrivere pagine nuove che devono essere riempite di contenuti, tra passato e innovazione. Abbiamo posto la prima pietra del nuovo percorso che darà maggiore impulso alla rete dei borghi sardi. Senza che nessuno rinunci al proprio modello, ma con una visione condivisa». Un investimento che parte quindi dal basso, per poi salire per gradi. Nella logica del Bai, un borgo non vissuto è un borgo spento. Le idee e i progetti ci sono. Gianbattista Ledda, sindaco di Sennariolo, 186 anime racchiuse in un piccolo scrigno di viuzze, storie e tradizioni ha parlato della sua realtà, del coraggio di investire in cultura e nella voglia di una «crescita globale dei borghi di Sardegna». Luigi Crisponi si è soffermato sulla necessità di cambiare mentalità sull’accoglienza, mentre Giampiero Poddie ha chiesto «interazione tra borgo e territorio: senza valorizzare l’ambiente il borgo rimane fine a se stesso». Secondo il sindaco di Tonara Flavia Loche «le amministrazioni hanno il dovere di impegnarsi e credere in un progetto. Partendo dal singolo cittadino fino ad arrivare alla Regione: ognuno deve fare la sua parte». L’assessore Argiolas ha evidenziato il grande potere del dialogo. «A Tonara – ha detto Argiolas – si è parlato con tanti amministratori di borghi e della nuova legge sul turismo. Un dibattito importante, senza fraintendimenti».