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Maxi-sequestro di marijuana: denunciati due allevatori
BITTI. Maxi-sequestro di marijuana, a Bitti: 330 piantine di droga, alte quasi due metri, sono state sequestrate in un terreno, in località “Badde Terrinu”. Due fratelli di Nule, di 39 e 40 anni,...
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BITTI. Maxi-sequestro di marijuana, a Bitti: 330 piantine di droga, alte quasi due metri, sono state sequestrate in un terreno, in località “Badde Terrinu”. Due fratelli di Nule, di 39 e 40 anni, allevatori, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.
Il sequestro è il risultato dell’operazione della polizia di Stato finalizzata alla prevenzione e alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, predisposta dal questore di Nuoro Massimo Alberto Colucci. Sono sempre più frequenti i sopralluoghi nelle campagne per scoprire le piantagioni di droga. Così è successo l’altro giorno. Durante un controllo di routine nelle campagne di Bitti, gli agenti di polizia hanno scoperto un terreno dove erano state messe a dimore 330 piante di marijuana. La loro altezza andava da un minimo di un metro e 20 centimetri a quasi due metri. Trecentotrentapiante rigogliose che avrebbero fruttato ai due allevatori almeno 200mila euro.
Dopo aver scoperto la piantagione gli agenti del Commissariato di Siniscola hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. Si tratta di due fratelli, due allevatori di Nule, che utilizzavano il terreno per coltivare le piante di marijuana. Espletate le formalità di rito uno dei due fratelli è stato deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria, mentre l’altro risulta irreperibile.
Il sequestro è il risultato dell’operazione della polizia di Stato finalizzata alla prevenzione e alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, predisposta dal questore di Nuoro Massimo Alberto Colucci. Sono sempre più frequenti i sopralluoghi nelle campagne per scoprire le piantagioni di droga. Così è successo l’altro giorno. Durante un controllo di routine nelle campagne di Bitti, gli agenti di polizia hanno scoperto un terreno dove erano state messe a dimore 330 piante di marijuana. La loro altezza andava da un minimo di un metro e 20 centimetri a quasi due metri. Trecentotrentapiante rigogliose che avrebbero fruttato ai due allevatori almeno 200mila euro.
Dopo aver scoperto la piantagione gli agenti del Commissariato di Siniscola hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. Si tratta di due fratelli, due allevatori di Nule, che utilizzavano il terreno per coltivare le piante di marijuana. Espletate le formalità di rito uno dei due fratelli è stato deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria, mentre l’altro risulta irreperibile.