Orgosolo
Monta la protesta dei pastori riconsegnati 500 certificati
ORGOSOLO. «Si sono dimenticati di consegnarci i premi comunitari che ci spettano di diritto. Bene, noi ci dimentichiamo di andare alle urne alla prossima tornata elettorale». Detto fatto. Ieri...
29 gennaio 2018
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ORGOSOLO. «Si sono dimenticati di consegnarci i premi comunitari che ci spettano di diritto. Bene, noi ci dimentichiamo di andare alle urne alla prossima tornata elettorale». Detto fatto. Ieri mattina, una quarantina di allevatori di Orgosolo si sono recati nel palazzo comunale e hanno consegnato al sindaco, Dionigi Deledda, le loro schede, quelle dei familiari e degli amici. In tutto quasi 500 certificati restituiti al Comune. È arrivata anche ai piedi del Supramonte l’onda lunga della protesta del mondo agropastorale. Non è ancora chiusa la vertenza per l’abbattimento dei suini a pascolo brado, che il mondo delle campagne è nuovamente in fibrillazione. Il comparto che sta attraversando un momento delicatissimo. Tante le aziende in ginocchio che aspettavano come una manna i premi comunitari che però stentano ad arrivare. I problemi non mancano: il lungo periodo di siccità che parallelamente ha visto il lievitare dei costi dei mangimi e la vertenza sul costo del latte e degli agnelli. Per risollevare la testa i pastori facevano conto sui premi comunitari. Da qui le proteste che continueranno fino a quando il blocco dei pagamenti dei premi non verrà risolto. (n.mugg.)