La Nuova Sardegna

Nuoro

A scuola di grani antichi col drone

di Valeria Gianoglio
A scuola di grani antichi col drone

Il progetto dell’agrario di Pratosardo. Il docente: «Sperimentiamo un mix unico» 

2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. «Il messaggio più bello, quello più importante che abbiamo voluto dare ai ragazzi con questa iniziativa, è che è bello sperimentare, che gli incroci tra la varietà sono importanti e producono buoni risultati, e che alla fine di tutta questo impegno, il miscuglio di grani antichi, visto che non è brevettabile, rimarrà di proprietà di chi lo ha coltivato, e di nessun’altro. Un bel messaggio anche per gli agricoltori, che soprattutto in questi tempi non se la passano tanto bene». È stata una mattina intensa ma ricca anche di tante soddisfazioni, per Maurizio Fadda, 60 studenti della scuola professionale Agraria di Pratosardo e Sorgono, e per un progetto che già dal nome profuma di buono e sano: “Grani antichi”. Ieri mattina, infatti, dopo tanto studio e lezioni in classe sulle diverse specie di grano, il progetto ideato e curato da Fadda, docente di agraria e agronomo, insieme alla collega insegnante nella stessa scuola, Costantina Palmas, ha toccato una giornata chiave. Gli studenti delle classi terza e quarta A della scuola agraria di Pratosardo – che dipende dall’istituto professionale Volta di Nuoro – insieme ai ragazzi della scuola agraria di Sorgono, hanno piantato una bella porzione di terreno della scuola, a Pratosardo, con la varietà di grano Senatore Cappelli, e – ed è questa la vera novità – con una mix di oltre 1600 varietà di grani duri che arrivano dal Medio Oriente e dal Sud Italia. «In questo caso – spiega il docente e agronomo, Maurizio Fadda – il mix lo abbiamo fatto arrivare da un’azienda del Molise che lo produce. Ma il dato bello e stimolante di questa iniziativa e dell’intero progetto, è che una volta piantato da noi, diventerà nostro, in un certo senso, perché questo mix di grani antichi ha la grande capacità di adattarsi al terreno nel quale viene piantato e di diventare qualcosa di nuovo, di peculiare della zona dove trova casa». Cosa verrà fuori da qui a qualche mese, dunque, non si potrà sapere con esattezza fino a quando le spighe non verranno fuori, a metà giugno o giù di lì. E anche allora, come ieri, i veri protagonisti saranno gli studenti: ieri alle prese con la semina all’antica, senza l’utilizzo di strumenti che non fossero le mani e poco altro. L’unico “intruso” tecnologico, ma in realtà anche lui protagonista assai richiesto, è stato il drone guidato dal docente Salvatore Murgia.

Primo piano
La tragedia

Perde il controllo del furgone e sbatte contro il guardrail: autotrasportatore muore sul colpo

Sardegna

Morte Luigi Contena, davanti all'ovile dove è stato ucciso due lumini con le immagini di Gesù e padre Pio

Le nostre iniziative