La Nuova Sardegna

SANTA MARIA NAVARRESE. L’entusiasmo? Contagioso. La pioggia o l’allerta meteo? Negativo. Non c’è motivo che possa arginare la voglia dei giovani di incontrarsi e fare festa. Così è stato per i 150 ragazzi che, provenienti dai vari paesi della diocesi, hanno trascorso il pomeriggio della domenica delle palme a Santa Maria Navarrese, in occasione della Giornata diocesana dei giovani. In bus e in auto, accompagnati in alcuni casi dai parroci, in altri da educatori o familiari, erano quasi un centinaio i ragazzi dai 14 ai 17 anni, per arrivare ai più grandi, dai 17 anni in su. “Amati da legare!”. Lo slogan dell’ormai consueta iniziativa diocesana vissuta insieme al vescovo Antonello e ai membri dell’èquipe di pastorale giovanile e vocazionale – con i responsabili don Battista Mura e don Filippo Corrias – ha tenuto insieme, ha “legato”, ciascun partecipante che, attraverso i momenti di preghiera, attività, gioco e condivisione, si è confrontato sul significato profondo e sull’importanza dei legami, delle relazioni personali con i coetanei, con la comunità, con la Chiesa. “Io, tu, noi in dialogo con Dio”. Un sottotitolo che fa parte del programma della serata navarrese. Conoscersi, osservarsi, ascoltarsi, accogliersi. Per poi sentirsi accolti. Sempre. Preziosa, tra gli step dell’appuntamento anche la testimonianza di una giovane coppia che si appresta a ricevere il sacramento del matrimonio. E la consapevolezza di sentirsi amati: «Non dobbiamo mai scordare una cosa – ha concluso il vescovo – all’interno della comunità cristiana abbiamo sempre la possibilità di ricominciare, di ripartire, senza sentirci soli mai».