La Nuova Sardegna

Nuoro

Nelle scuole baroniesi adesso si sperimenta l’ora di lingua sarda

Sergio Secci
Nelle scuole baroniesi adesso si sperimenta l’ora di lingua sarda

Successo del progetto nell’istituto comprensivo di Torpè. Dall’arte del racconto ai fondamentali del giornalismo

18 maggio 2018
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TORPÈ. Si avvia a conclusione nell’istituto comprensivo di Torpè il progetto di sperimentazione dell’insegnamento e dell’utilizzo veicolare della lingua sarda durante le ore di lezione, come predisposto dalla Regione. Le classi quarte delle scuole primarie di Torpè e Lodè, hanno seguito il programma ministeriale incentrato sull’educazione ai sentimenti, alle emozioni e all’affettività interamente in sardo, partendo da sette racconti incentrati sui valori della vita che hanno suscitato nei bambini impulsi e passioni contrastanti, raccontati in prima persona poi in aula per permettere loro di potersi esprimere liberamente e farli sentire in tal modo compresi e accolti nelle loro emozioni. Una vera e propria educazione all’emotività per preparare i bambini a saper gestire correttamente le proprie emozioni per usufruire al meglio del bagaglio interiore e per relazionarsi con il mondo esterno e con gli altri in modo equilibrato. Ciascun incontro è stato suddiviso in due parti: prima i bambini hanno ascoltato il racconto in sardo poi avuto un ruolo attivo per esprimere le proprie emozioni e sentimenti.

«Lo scopo è stato di informare per studiare e apprendere, poiché si ritiene fondamentale che ciascun alunno sia in grado, oltre che comprendere tutti i testi di tipo oggettivo, di produrre testi informativi, partendo da una mappa che renda chiara le relazioni logiche, spaziali e temporali – spiega il docente Angelo Canu – Si è spiegato loro infatti la struttura in un testo di cronaca che risponda alle cinque domande: Chi? Quando? Che cosa? Dove? Perché? Passando poi a una elaborazione pratica, interamente svolta dai ragazzi. Agli alunni si è chiesto di immaginare di essere cronisti locali nell'intento di raccontare il proprio territorio mediante dei video in cui loro svolgevano il ruolo di giornalisti televisivi: dopo aver fatto delle ricerche sul campo ed essersi documentati su sei argomenti differenti, tre per paese, i ragazzi hanno registrato sei video (Su gazetinu lodinu e Su gazetinu torpinu) interamente in sardo in cui raccontano il proprio paese da varie angolature».

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