La Nuova Sardegna

Nuoro

Siniscola, il sindaco Farris «Poste, troppi ritardi»

di Sergio Secci
Siniscola, il sindaco Farris «Poste, troppi ritardi»

Il primo cittadino segnala diversi disservizi nel recapito della corrispondenza L’azienda: «Colpa di indirizzi incompleti o di cause non dipendenti da noi»

14 novembre 2019
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SINISCOLA. Ritardi nella consegna della corrispondenza e atti giudiziari che non riescono ad essere recapitati. La denuncia arriva dal sindaco di Siniscola Gianluigi Farris che ha chiesto alla direzione regionale e provinciale di Poste Italiane di ripristinare il normale servizio. «Da diverso tempo – spiega Farris – ricevo numerose lamentele per le criticità nella consegna della corrispondenza. Fatture, documenti commerciali, comunicazioni della pubblica amministrazione e lettere private arrivano con notevole ritardo o addirittura non recapitate. Anche le cartelle dei tributi comunali, notifiche, multe e altro spesso tornano indietro, con immaginabile disagio per gli uffici e conseguenze per i cittadini sia perché non hanno ricevuto le debite comunicazioni o sono arrivate scadute. Non si tratta di destinatari sconosciuti o che rifiutano la corrispondenza – fa presente il sindaco – ma di uffici, negozi, studi professionali e famiglie che in passato hanno ricevuto la corrispondenza senza problemi, anche perché il comune ha messo ordine alla toponomastica già nel 2013».

Poste Italiane, dal canto suo, precisa che il servizio di recapito è regolare senza giacenze o code di lavorazione. «Si coglie l’occasione per evidenziare come dei rallentamenti nel servizio possano essersi verificati – spiegano alla direzione provinciale “e possano ancora verificarsi per fattori esterni all’azienda che complicano e pregiudicano l’attività dei portalettere». Nello specifico, problemi ci sono in campagna o zone poco abitate dove la maggior parte degli invii sono indirizzati in modo generico riportando solo la denominazione della località anziché l’indirizzo completo. Diffusi anche i casi in cui le cassette sono assenti o non accessibili oppure totalmente prive dei nominativi. Anche in città» prosegue la nota. Ci sono casi di incongruenza indirizzi sulle spedizioni ed effettivi domicili dei destinatari, denominazioni di vie non più esistenti (viale Sardegna oggi via Romualdo Tosi). Diffusa anche corrispondenza con indirizzo incompleto o priva di numero civico, cassette prive di nominativi tra le altre in via Roma, Conteddu, Sant’Antonio e Sassari. L’azienda ribadisce che l’ottimizzazione del servizio non può prescindere dal contributo dei cittadini che si invitano dove possibile, a correggere le proprie posizioni. «Sul territorio – aggiunge – operano anche società concorrenti che consegnano varie tipologie di corrispondenza, pacchi e fatture come le bollette delle utenze idriche. Al fine di evitare fraintendimenti, si invitano i cittadini a verificare il logo sulla posta e a rivolgere eventuali segnalazioni a chi è responsabile del servizio». Poste Italiane coglie infine l’occasione per manifestare ampia disponibilità a organizzare un incontro con il sindaco per avviare un confronto utile a ricercare le migliori soluzioni.

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