La Nuova Sardegna

Nuoro

Incendi, 9 quadri donati al Comune

di Lamberto Cugudda
Incendi, 9 quadri donati al Comune

Tortolì, il regalo del pittore Pessei dopo il devastante rogo dello scorso 13 luglio

06 dicembre 2019
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TORTOLI’. Una serie di nove piccoli quadri aventi tutti come tema gli incendi e in ognuno una confezione di vecchi fiammiferi “Minerva” attaccata. Francesco Pessei, 58 anni, nativo di Oliena ma da decenni residente nella frazione di Baunei, Santa Maria Navarrese, pittore autodidatta conosciuto e apprezzato, con tante mostre alle spalle, ha donato i nove quadri che definisce della serie “Non bruciare: colora”, al Comune di Tortolì-Arbatax, in seguito al terribile rogo che lo scorso 13 luglio, fra San Salvatore e Orrì, devastò circa 700 ettari. Quel gigantesco incendio in piena stagione estiva, ha colpito Pessei. Che si è quindi sentito in dovere di fare qualcosa dopo quel mare di fiamme nella zona costiera di Tortolì. Anche l’arte, quindi, quale costante volano di un forte messaggio contro gli incendi dolosi e la salvaguardia dell’inestimabile ricchezza ambientale.

«L' idea alla base di questi nove quadretti che ho fatto avere al sindaco tortoliese Massimo Cannas – spiega l’artista di Oliena naturalizzato baunese – è di sensibilizzare tutti a rispettare e proteggere l' ambiente. Il tema ricorrente dei fiammiferi su ogni composizione pittorica vorrebbe suggerire l’input a non sottovalutare la pericolosità e il danno ambientale che può scaturire all' uso superficiale di un semplice fiammifero. Mi auguro di cuore che questo importante messaggio possa essere recepito da tantissime persone».

Il primo cittadino Massimo Cannas ha ringraziato di cuore Francesco Pessei per il grande e prezioso dono fatto al Comune. «Si tratta – afferma il capo dell’esecutivo comunale- – di nove piccoli quadri di grande bellezza e forte significato. Abbiamo apprezzato moltissimo l’iniziativa di Pessei, artista oltremodo sensibile. E’ stato un dono bellissimo per il nostro Comune. Stiamo studiano dove meglio inserirli, come in una sorta di “percorso”, all’interno del municipio. L’idea, allo stato attuale, è quella di appenderli nella grande sala riunioni, dove tantissimi potranno ammirarli e riflettere sul forte e attuale messaggio che lanciano».

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