FLUSSIO
Tentato omicidio, tre restano in cella
Il gip convalida gli arresti. Il minorenne affidato a una comunità
11 aprile 2020
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FLUSSIO. Restano in carcere tre dei quattro arrestati per il tentato omicidio di Marcello Zucca, l’allevatore di Flussio, 48 anni, aggredito lunedì scorso a colpi di roncola nelle campagne tra Flussio e Sagama, sul versante bosano dell’Oristanese. Lo ha deciso ieri mattina la gip Annie Cecile Pinello dopo aver convalidato il provvedimento restrittivo. In cella a Massama, dunque, rimangono Giuseppe e Manuel Delogu ed Angelo Masala, mentre il minorenne finito in manette è stato affidato a una comunità su decisione del giudice del tribunale dei minori di Cagliari. Nell’interrogatorio di garanzia, tutti – difesi dagli avvocati Ettore Fenu e Cristina Puddu – si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
La vittima, nel frattempo, è ancora in ospedale a Sassari, ma le sue condizioni di salute stanno migliorando di giorno in giorno.
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti intervenuti sul posto e poi impegnati nelle indigini del caso, i quattro sotto accusa hanno circondato e colpito a roncolate al viso e alla testa il pastore di Flussio mentre si trovava nella sua azienda. Il movente sarebbe legato a questioni di pascolo e sconfinamenti irrisolti. Quando Marcello Zucca è stato soccorso nelle campagne alle porte di Sagama, era cosciente e avrebbe fatto i nomi dei suoi aggressori ai carabinieri arrivati da Suni e della Compagnia di Macomer, che tra il pomeriggio e la serata di lunedì, hanno rintracciato e arrestato gli indagati.
La vittima, nel frattempo, è ancora in ospedale a Sassari, ma le sue condizioni di salute stanno migliorando di giorno in giorno.
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti intervenuti sul posto e poi impegnati nelle indigini del caso, i quattro sotto accusa hanno circondato e colpito a roncolate al viso e alla testa il pastore di Flussio mentre si trovava nella sua azienda. Il movente sarebbe legato a questioni di pascolo e sconfinamenti irrisolti. Quando Marcello Zucca è stato soccorso nelle campagne alle porte di Sagama, era cosciente e avrebbe fatto i nomi dei suoi aggressori ai carabinieri arrivati da Suni e della Compagnia di Macomer, che tra il pomeriggio e la serata di lunedì, hanno rintracciato e arrestato gli indagati.