La Nuova Sardegna

Nuoro

Frana una strada a Lodè: operai salvi per miracolo

di Sergio Secci
Frana una strada a Lodè: operai salvi per miracolo

Un’impresa di Quartu stava effettuando lavori di messa in sicurezza dell’arteria Il cantiere aperto nella parte sottostante era stato chiuso un’ora prima del crollo  

20 maggio 2020
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LODÈ. Un lungo tratto di viale Trieste che costeggia il paese e si affaccia sulla valle sottostante, ieri pomeriggio è crollato, travolgendo un mezzo dell’impresa di Quartu che sta effettuando i lavori di carotaggio per sviluppare un progetto di consolidamento dell’arteria. Tonnellate di terriccio e pietre sono scivolati a valle rischiando di travolgere anche gli operai di un impresa che, sino a poche ore prima, effettuavano dei lavori sotto la strada. Si tratta, pare, di un disastro annunciato perché dopo una frana verificatasi qualche anno fa, la strada, una delle più trafficate del centro montano baroniese, evidenziava profonde lesioni e spaccature sul manto stradale che facevano temere il peggio.

Proprio per capire la profondità delle lesioni e la consistenza del terreno sottostante, da qualche giorno, i progettisti e un geologo erano all’opera per effettuare diversi carotaggi lungo la via e nella scarpata sottostanti. Con l’utilizzo di un apposito macchinario erano quindi iniziati i sondaggi del terreno per stabilire le dimensioni e le caratteristiche del muro di contenimento che si sarebbe dovuto realizzare a valle. Non c’è stato il tempo, però, di completare gli studi perché lunedì sera il terreno ha ceduto trascinando a valle parte della strada. Ingenti i danni, ma per fortuna non ci sono stati problemi per le persone visto che gli operai che lavorano nel cantiere erano andati via qualche ora prima. Le transenne posizionate dall’ufficio tecnico del Comune qualche tempo fa, subito dopo i primi segnali di cedimento, hanno anche evitato che fossero coinvolte persone o automezzi che sino a ieri, potevano transitare liberamente solo sul lato della strada che dà verso il monte. Erano circa le sei del pomeriggio quando un boato ha richiamato fuori di casa gli abitanti che si affacciano sulla trafficata via. C’è stato anche qualche attimo di panico per il timore che la frana potesse estendersi in larghezza ed interessare le case. Per fortuna, però, il fenomeno franoso non si è esteso oltre la mezzeria stradale. L’area è stata subito chiusa al traffico dal numero civico 25 al 39 e fatta sgomberare dai tecnici del Comune. A franare, un tratto di circa 50 metri di manto stradale sostenuto da un vecchio muro di contenimento che andrà ora completamente rifatto per mettere in sicurezza la zona. Si tratta di una zona che già qualche anno fa aveva evidenziato segnali di pericolo con l’amministrazione comunale guidata allora dal sindaco Graziano Spanu che era riuscita ad ottenere un finanziamento regionale per la messa in sicurezza. Soldi che sono quindi a disposizione del Comune e che potranno essere subito utilizzati seguendo le procedure della Legge regionale 28 per somma urgenza.

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