La Nuova Sardegna

Nuoro

Arbatax, la Turismar pronta a ripartire

di Lamberto Cugudda
Arbatax, la Turismar pronta a ripartire

Il direttore Franco Ammendola: «Faremo anche assunzioni stagionali»

29 maggio 2020
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ARBATAX. «La riunione tenutasi in mattinata in municipio a Tortolì, è stata positiva. Occorrerà attendere qualche giorno per permettere che vengano effettuate delle simulazioni, ma credo che il nostro porto turistico Turismar potrà riaprire sotto tutti i profili, facendo delle assunzioni stagionali e cercando di recuperare, per quanto possibile, parte della stagione».

Franco Ammendola, direttore del Marina Turismar, si riferisce all’incontro fra amministratori comunale, il tenente di vascello Alex Giursi, comandante del porto di Arbatax e dell’Ufficio circondariale marittimo, operatori del porto (pescatori, Club diportisti, la Turismar e altri e operatori di vari settori) e i rappresentati della Cosir srl (società che ha l’appalto) per discutere degli alti canoni relativi alla gestione dei rifiuti generati dagli utenti dello scalo. «Abbiamo chiesto – prosegue Ammendola – che siccome per sei mesi non si è operato, fra problemi vari ed emergenza epidemiologica, che i costi totali di circa 64mila euro per tali rifiuti (relativi a tutti gli operatori del porto) possano essere dimezzati da qui a fine ottobre. Dopodiché ci si riunirà di nuovo e si farà un’attenta valutazione».

«Attendiamo vengano fatte delle simulazioni dal Circomare Arbatax e dalla Cosir srl, ma questa è la strada giusta. Penso che ci potrà essere una nuova riunione entro una settimana. Ma i presupposti per giungere a un accordo che possa soddisfare tutte le parti, pare ci siano tutti». Il sindaco Massimo Cannas e l’assessore all’Ambiente, Walter Cattari, presenti alla riunione, ringraziano il comandante del porto Giursi e la società appaltatrice per la grande disponibilità mostrata. E allo stesso tempo anche gli operatori del porto interessati ai canoni relativi alla gestione dei rifiuti generati. Ritengono sia giusta la proposta di dimezzare i costi totali, fino al termine di ottobre, perché per sei mesi non si è operato.

«Attendiamo che gli uffici del Circomare A e la Cosir srl effettuino le simulazioni – affermano i due amministratori – e poi, ci rincontreremo con tutte le parti. E fra sei mesi, a novembre, quando si avranno dati certi sulla produzione di rifiuti da parte dei vari fruitori del porto verranno fatte le dovute considerazioni».

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