La Nuova Sardegna

Nuoro

La Confesercenti «Togliete la Tosap pure agli ambulanti»

di Valeria Gianoglio
La Confesercenti «Togliete la Tosap pure agli ambulanti»

La richiesta del direttore provinciale Gian Battista Piana «Bisogna dare un sostegno anche a questa categoria»

02 giugno 2020
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NUORO. Da un lato, la richiesta di non far pagare la tosap, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico, anche ai commercianti ambulanti del mercatino che si muovono a Nuoro: sinora tagliati fuori da questa possibilità a differenza dei loro colleghi non ambulanti. Dall’altro l’amara riflessione derivata anche solo da un semplice sguardo su una parte del centro città come la zona di via Manzoni e via Leonardo da Vinci dove hanno la loro sede il tribunale, l’Inps, il poliambulatorio dell’ex Inam: se, non tornano a regime gli uffici pubblici per i bar e le attività commerciali della zona la crisi rischia di farsi ancora più nera.

«Nuoro è una città che vive di servizi, di uffici, di terziario, quindi, inutile nasconderlo, se non riaprono quelli, se gli impiegati non tornano tutti al lavoro in ufficio, e non da casa in smart working, tante attività a Nuoro non riescono a ripartire. E oltre a loro, sono in difficoltà anche i commercianti ambulanti ai quali ancora si fa pagare la tosap, a differenza di altri commercianti»: per il direttore provinciale della Confesercenti, Gian Battista Piana, insomma, la ripartenza dopo la fase di quarantena stretta è segnata da diversi problemi ancora irrisolti.

E per alcune categorie e porzioni di pubblici esercenti, le difficoltà, stando alle analisi fatte dall’associazione, sono ancora di più. Per restare solo a una parte del centro di Nuoro, ad esempio, come spiega lo stesso Piana, ci sono i bar e le attività di via Manzoni in particolare che languono ormai da diversi giorni. «In quella zona, infatti – spiega il direttore provinciale di Confesercenti – ci sono il tribunale, l’ex Inam e l’Inps. Tre uffici e palazzi dove in genere si recano ogni giorno tantissimi dipendenti e utenti. Questo in condizioni normali, però, perché invece in queste settimane è proprio evidente che tanti dipendenti sono ancora in smart working, ovvero lavorano con il computer da casa. E questo ovviamente si riflette sulle presenze nelle attività della zona. Ci sono alcuni bar, ad esempio, che di pomeriggio stanno chiudendo e che di mattina vedono poco o nulla. Se gli uffici non tornano a pieno regime, insomma, per tanti pubblici esercizi e locali la crisi resta profonda». «E poi – aggiunge in conclusione, Piana – bisogna risolvere anche la questione della tosap per i commercianti ambulanti del mercatino. I Comuni hanno la facoltà di toglierla. Lo hanno già fatto per altri commercianti, è giusto che lo facciano anche per gli ambulanti».

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