La Nuova Sardegna

MULARGIA. All’appuntamento fissato attraverso i social si sono presentati in venticinque, quasi tutti provenienti da altre località dell’isola: Macomer, Olmedo, Iglesias. E per alcune ore hanno lavorato alacremente per ripulire da erbacce e sterpaglie le strade di Mulargia, delizioso borgo che dai contrafforti del Marghine si affaccia sull’altopiano di Campeda, nel quale, causa spopolamento, sono rimaste stabilmente solo poche decine di abitanti. Il significato dell’iniziativa è spiegato da Giovanni Francesco Scarpa, arrivato appositamente da Olmedo: «Mia madre era di Mulargia e ho vissuto qui fino all’età di 18 anni. Nonostante la vita mi abbia portato altrove, sono sempre rimasto profondamente legato al borgo. Vedendolo in stato di abbandono, ho avanzato la proposta di organizzare un gruppo di volontari e restituire a Mulargia il decoro che merita. La proposta è stata accolta con entusiasmo da diverse altre persone, che si sono attivate senza secondi fini, avendo a cuore esclusivamente le sorti di un luogo ricco di storia e suggestioni che non può essere abbandonato al suo destino. Un grazie di cuore a tutti coloro i quali hanno collaborato alla riuscita dell’iniziativa». (s.b.)