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Nuoro

Il festival Bosa antica 2020 decolla tra musica e divieti

di Alessandro Farina
Il festival Bosa antica 2020 decolla tra musica e divieti

La rassegna partirà a metà mese rispettando le prescrizioni legate al Covid Non si svolgeranno corsi e masterclass dal vivo, ma lezioni online aperte a tutti

04 luglio 2020
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BOSA. Il Covid-19 non ferma la tredicesima edizione di Bosa Antica, l’International chamber music festival organizzato dall’associazione Inter Artes di Sassari con il patrocinio di Comune di Bosa, Regione Sardegna e Fondazione di Sardegna. Tenendo conto delle prescrizioni sul distanziamento e i divieti di assembramento in vigore, non si svolgeranno corsi e master class dal vivo. Saranno sostituiti da lezioni via internet aperte a tutti, mentre a Bosa si terranno sette concerti, nello storico e suggestivo chiostro dell’ex convento del Carmelo, gli appuntamenti aperti al pubblico nella città del Temo. Non è una sfida al virus Bosa Antica 2020, ma “Un modo per continuare e ripartire” spiegano la direttrice artistica Jana Bitti ed il presidente di Inter Artes Luca Virgilio, nella conferenza stampa che si è svolta ieri mattina in comune a Bosa, alla presenza del vice sindaco Alessandro Campus (il primo cittadino Piero Franco Casula era assente per impegni urgenti a Cagliari) e l’assessore alla pubblica istruzione Paola Pintus.

«Non è stato semplice organizzare questo appuntamento, rimasto in forse per lunghi mesi a causa dell’emergenza sanitaria nazionale. Ca con impegno e grazie alla collaborazione del comune e di altri enti, Bosa Antica si terrà dal 13 al 19 luglio in questa splendida città. Dove, anche per l’amicizia maturata con il borgo e la comunità nelle precedenti edizioni, tanti artisti di fama nazionale e internazionale sono voluti essere presenti» emerge nella riunione. Tra gli ospiti d’onore di Bosa Antica 2020 Ivan Rabaglia, violinista, e Alberto Miodini, pianista, componenti del celebre Trio di Parma. A Bosa anche Francesco Mariozzi, violoncellista di fama internazionale. Tornano nella città del Temo Angela Oliviero, Dimitri Mattu, Michelangelo Lentini, Riccardo Ghiani, Francesca Carta, Giulio Biddau, Francesco Moncher. «Molti di loro verranno con le famiglie e soggiorneranno qualche giorno a Bosa» spiegano gli organizzatori. Primo appuntamento aperto al pubblico, con ingresso contingentato nel chiostro del Carmelo (che potrà contenere al massimo 80 persone in platea), il 13 luglio alle 21, “Il violino racconta” dove le musiche di Schubert, Ravel e Brahms prenderanno vita dagli strumenti di Ivan Rabaglia al violino e Alberto Miodini al pianoforte. Da qui al 19 luglio ci saranno poi le dirette web di Rachele Falchi, alla regia Michele Gagliani (vincitore del Taormina film festival) che girerà un documentario su questa edizione, a raccontare in audio video il festival. Sulla piattaforma web Bosa Antica sarà poi possibile assistere alle masterclass e seguire anche i 24 Studi di Chopin.

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