La Nuova Sardegna

Nuoro

cardedu 

Apre l’ufficio della lingua sarda con l’adesione di sei comuni

CARDEDU. Cardedu ha inaugurato l’ufficio della lingua sarda. Per la prima volta dall’istituzione degli sportelli finanziati dallo Stato con la legge 482, anche nel centro costiero si porterà avanti...

26 luglio 2020
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CARDEDU. Cardedu ha inaugurato l’ufficio della lingua sarda. Per la prima volta dall’istituzione degli sportelli finanziati dallo Stato con la legge 482, anche nel centro costiero si porterà avanti una politica di valorizzazione del sardo attraverso il progetto “Isportellu linguìsticu unione de is comunos de s’Ogiastra”, guidato dal comune di Arzana al quale hanno aderito anche Lanusei, Elini, Loceri, Ilbono e Bari Sardo. Ad occuparsi dell’attività dello sportello sarà Ivan Marongiu che grazie a 15 anni di esperienza nel settore della tutela della lingua sarda, tradurrà in sardo gli atti e i documenti dell’amministrazione comunale, ma non solo. L’operatore culturale sarà a disposizione per consulenze linguistiche, presentazioni di libri, traduzione in sardo delle locandine per associazioni, commercianti e enti pubblici, laboratori per bambini, ricerche e pubblicazioni di opere in sardo. Uno dei primi impegni dello sportello, d’accordo con i parenti e con l’amministrazione comunale, sarà la raccolta e pubblicazione delle poesie di ziu Mimminu Olianas, scomparso qualche mese fa. Matteo Piras, che per dare allo sportello una visibilità ha messo a disposizione del servizio una stanza all’ingresso del palazzo comunale, si dice soddisfatto. «Cardedu – ha dichiarato Piras – prima d’ora non aveva mai partecipato ai progetti finanziati dalla legge in materia di tutela delle minoranze linguistiche e storiche- una legge molto importante per la tutela delle lingue minoritarie». Una legge alla stregua di una pietra miliare nel percorso di valorizzazione delle minoranze linguistiche. (g.f.)

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