La Nuova Sardegna

Nuoro

Poliziotto accoltellato, un uomo in cella

di Simonetta Selloni
Poliziotto accoltellato, un uomo in cella

Macomer, il feritore si è invaghito della compagna dell’agente e lo ha aggredito. È accusato di tentato omicidio

28 ottobre 2020
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MACOMER. Prima la minaccia; «se non la lasci ti ammazzo», poi l’annuncio di quel che aveva in mente di fare: «vedrai stanotte cosa succede», quindi l’aggressione. Un uomo di Macomer, Mauro Pes di 50 anni, da domenica è rinchiuso nel carcere di Massama perché accusato di tentato omicidio per aver ferito un poliziotto di 46 anni, anche lui di Macomer. Pes si è invaghito della compagna del poliziotto; un’attenzione evidentemente non corrisposta. Ma anziché prenderne atto, sabato notte Pes ha teso un vero e proprio agguato all’agente, che non era in servizio e stava rientrando a casa. Lo ha aspettato sotto l’abitazione, poi lo ha aggredito prima con pugni al viso, ferendolo all’addome e a una coscia con un coltello di tipo pattadese che aveva portato con sé.

L’agente ha cercato di difendersi; al momento dell’aggressione era al telefono con la compagna che ha cercato di metterlo in guardia da quello che sarebbe potuto accadere, dal momento che Pes glielo aveva in qualche modo annunciato. Il feritore però gli ha strappato il telefonino di mano (e infatti risponde anche di rapina impropria) e lo ha ferito. Quindi è scappato, lasciando il poliziotto per terra, fortunatamente in condizioni non gravi.

Il ferito ha avvisato i carabinieri di Macomer, che in poche ore hanno rintracciato Pes nella sua abitazione. Lì i militari si sono trovati a decidere se bloccarlo o se, considerato il fatto che ormai fossero passate delle ore dall’aggressione, lasciarlo libero, con il rischio però che tornasse all’attacco, magari anche nei confronti della donna. Hanno optato per il fermo di indiziato di reato e lo hanno rinchiuso a Massama. Ieri Pes, assistito dall’avvocato Luciano Rubattu, è comparso davanti al Gip del tribunale di Oristano Federica Fulgheri: la giudice non ha convalidato il fermo ma ha in ogni caso accolto la richiesta di custodia in carcere formulata dal pubblico ministero Andrea Chelo, che ha mostrato così di condividere l’operato dei carabinieri di Macomer. Troppo alto il rischio che Pes potesse tornare alla carica con l’agente o anche con la compagna. Respinta invece la richiesta dei domiciliari dell’avvocato Rubattu.

Pes è accusato di tentato omicidio, minacce, rapina impropria e porto ingiustificato di coltello.

Le condizioni del poliziotto non sono gravi, perché i fendenti non hanno colpito organi vitali. Ma il rischio è stato alto, così come la probabilità di finire nuovamente al centro delle attenzioni dell’arrestato.

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