La Nuova Sardegna

Nuoro

Arbatax, nuovi travel lift per rilanciare la nautica

di Lamberto Cugudda
Arbatax, nuovi travel lift per rilanciare la nautica

I programmi di Franco Ammendola, commissario del Consorzio industriale «Punteremo sul settore e realizzeremo nuove linee di alaggio e varo» 

10 febbraio 2021
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ARBATAX. Rilanciare il settore dellla nautica grazie anche all’acquisto di un nuovo travel lift capace di movimentare (per l’alaggio e il varo) giganteschi yacht e altre imbarcazioni anche di 800 tonnellate di stazza. Questa macchina sollevatrice per la nautica, che dovrebbe essere acquistata dal Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra, andrà quindi ad aggiungersi agli altri due travel lift, di proprietà dello stesso ente territoriale da 200 e 65 tonnellate. Entrambi sono ubicati nella linea di varo a lato della darsena cantieristica e del porto turistico Turismar.

«Il nuovo travel lift da 800 tonnellate che puntiamo ad acquistare a breve – spiega il commissario del Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra, l’imprenditore locale Franco Ammendola, che ben conosce le problematiche della nautica, essendo da decenni direttore del Marina Turismar – costerà 2,4 milioni di euro. Sarà uno dei pochi, di tale capacità, in quest’area del Mediterraneo, e consentirà ai vari segmenti del nostro settore della nautica, di fare un importante salto di qualità. Insieme agli altri due operanti da decenni in darsena cantieristica, intendiamo spostarli nella banchina di riva (dove dal 10 ottobre 2020 e fino a due settimane fa, era ormeggiato per dei lavori, il Crescent, lussuoso super yacht del valore di oltre 600 milioni di euro ndr). Qui realizzeremo tre nuove linee di varo».

Il commissario del Consorzio industriale spiega che per realizzare le tre linee di varo, serviranno altri 2 milioni di euro. Tutti soldi che dovranno giungere dalla giunta regionale, considerato che la situazione passiva dell’ente territoriale (come ricordato di recente da Franco Ammendola ai tre segretari confederali generali Ogliastra di Cgil-Cisl-Uil e al presidente di Confindustria Sardegna centrale, Giovanni Bitti), è di circa 18 milioni di euro. «Intendiamo realizzare le tre nuove linee di varo nella banchina di riva, che necessita comunque di importanti interventi – prosegue il commissario dell’ente consortile – perché quasi tutti i cantieri nautici ubicati nella zona di Arbatax, si trovano proprio di fronte a questa zona del porto. E sempre qui verranno ubicati i tre travel lift: quello da 800 tonnellate che intendiamo acquistare, e i due già operanti da decenni, da 200 e 65 tonnellate. In questo modo si cercherà di venire incontro alle esigenze dei nostri operatori della nautica». Non è escluso che a breve, Ammendola organizzi un incontro con gli imprenditori del settore in maniera da spiegare al meglio il proprio programma.

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