La Nuova Sardegna

Nuoro

Incidente sul lavoro, operaio gravissimo

di Simonetta Selloni e Tore Cossu
Incidente sul lavoro, operaio gravissimo

Un manutentore di 33 anni è stato colpito dalla pressa mentre ne eseguiva la manutenzione alla Profenda SrL, a Tossilo

23 febbraio 2021
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MACOMER. Lo ha colpito il pistone della macchina insaccatrice, mentre faceva la manutenzione. Un impatto violento, sulla testa, che ha avuto terribili conseguenze per Pier Giuseppe Sannia, 33 anni di Bortigali, dipendente della Profenda Srl, con stabilimento nella zona industriale di Tossilo, che si occupa di commercio all’ingrosso di sementi e alimenti per il bestiame e ha 20 dipendenti. Pier Giuseppe Sannia è in condizioni gravissime: trasportato all’ospedale Brotzu di Cagliari con l’elisoccorso, è stato sottoposto a un intervento chirurgico per limitare i danni devastanti del colpo. Quel che è certo è che perderà un occhio. La prognosi è riservata.

L’incidente è accaduto ieri mattina, attorno alle 8.30, nello stabilimento di Tossilo, lo stesso dove nove anni fa aveva perso la vita un commerciante di 43 anni. Pier Giuseppe Sannia è accaduto l’incidente, ieri mattina poco dopo le 8.30. Pier Giuseppe Sannia stava intervenendo sul macchinario che pressa il mangime per gli animali nei grandi sacchi bianchi, poi destinati al commercio. Tutto è accaduto in un attimo: il pistone si è mosso con una traiettoria che ha colpito il manutentore bloccandogli la testa. In quel momento c’erano altri dipendenti, e uno in particolare ha assistito alla scena. Secondo una prima ricostruzione, Sannia sarebbe riuscito a divincolarsi, disincastrandosi così dal pistone, per poi crollare a terra. Il compagno di lavoro ha capito subito la gravità della situazione e ha chiamato i carabinieri e il 118.

Da Macomer sono arrivati i militari della stazione e della Compagnia, il 118 e i Vigili del fuoco. In azienda si è precipitato anche Pierpaolo Milia, l’imprenditore di Bortigali titolare dell’azienda assieme ai fratelli Gianfranco e Antonello.

I soccorritori si sono trovati davanti una scena terribile. Pier Giuseppe Sannia è stato stabilizzato, ma le sue condizioni hanno suggerito il coinvolgimento dell’elisoccorso per il trasporto all’ospedale Brotzu di Cagliari.

Intanto, nello stabilimento di Tossilo i carabinieri hanno messo sotto sequestro il macchinario. I militari hanno lavorato assieme ai tecnici dello Spresal, il Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Azienda sanitaria locale. Un rapporto è stato inviato anche all’Ispettorato del lavoro, mentre il sostituto procuratore della Repubblica di Oristano, Silvia Mascia, ha aperto un’inchiesta. Gli accertamenti dovranno chiarire se l’incidente sia il frutto di una fatalità o di un’imprudenza, e se tutte le disposizioni in materia di sicurezza sul lavoro siano state rispettate. Nove anni fa, nello stesso stabilimento di Tossilo, aveva perso la vita un giovane commerciante, Davide Sanna. Era rimasto schiacciato dentro l’abitacolo del camion con il quale avrebbe dovuto rifornirsi di materie prime per il suo negozio, a Macomer.

Ieri, la notizia dell’incidente accaduto a Pier Giuseppe Sannia ha fatto immediatamente il giro del Marghine. Numerosi attestati di vicinanza sono arrivati ai familiari del giovane, entrambi pensionati (il padre Raffaele ha lavorato in una fabbrica nella piana di Ottana mentre la mamma era impiegata nel comune di Bortigali). Costernati i titolari dell'azienda anche loro in apprensione per le condizioni dell'operaio. «In questo momento quello che ci preme sono le condizioni di salute di Pier Giuseppe» ha detto Pier Paolo Milia, l’amministratore della Profenda. Ieri si è precipitato al Brotzu per seguire l’evolversi della situazione e stare vicino alla famiglia. In serata un altro fratello, Gianfranco, è stato sentito dai carabinieri.

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