La Nuova Sardegna

Nuoro

Sottoscrizione per il 17enne ferito nel cantiere

di Michela Columbu
Sottoscrizione per il 17enne ferito nel cantiere

Gavoi. Il ragazzo è ricoverato all’ospedale di Niguarda di Milano dove è assistito dai genitori

07 maggio 2021
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GAVOI. «La comunità è vicina alla famiglia in questa battaglia difficilissima, per questo si è mossa, possiamo dire praticamente in automatico, una catena di solidarietà e supporto, non solo morale ma anche economico, verso i genitori e i fratelli del giovane ferito». Le parole del sindaco Salvatore Lai esaltano il concetto di comunità davanti alla tragedia che ha colpito il paese una settimana fa quando un diciassettenne è rimasto ferito gravemente per lo schiacciamento dovuto al cedimento di un masso che l'ha imprigionato compromettendogli gran parte del corpo.

Incidente che ha visto l'intervento dell'elisoccorso, unitamente ai Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia, e che ha fin da subito fatto temere per la vita del giovane in condizioni gravissime. Dopo essere stato operato e stabilizzato all'ospedale San Francesco di Nuoro da un'equipe multidisciplinare il ragazzo è stato trasferito al Niguarda di Milano, dove sarà seguito, nel lungo percorso che lo attende di cura e riabilitazione, da specialisti. «I suoi genitori sono con lui – spiega Salvatore Lai – e sappiamo bene cosa comporta una trasferta che presumiamo sarà lunga. Per questo, la comunità da subito ha chiesto come potere dare materialmente un aiuto. Da qualche giorno sulla pagina facebook del Comune ci sono le indicazioni per dare un contributo economico alla famiglia. La rete comunitaria e sociale è la forza dei nostri piccoli centri. In fondo ci conosciamo tutti, e il giovane a cui auguriamo di riprendersi il prima possibile, è figlio di ciascuno di noi. Gavoi ha sempre dimostrato di saper affrontare unita i problemi, specie quando interessano quella parte più giovane della popolazione».

Intanto nel cantiere a Sa Matta dove erano in corso lavori di bonifica e miglioramento, e dove si è verificato l'incidente, continua l’indagine degli inquirenti per stabilire la dinamica e la conformità alle normative di quello che era un vero e proprio cantiere. Il masso che ha schiacciato il giovane pare fosse stato movimentato da un mezzo meccanico per essere posizionato lungo quella che sarebbe dovuta diventare una recinzione. Gli inquirenti vogliono capire perché il giovane, studente di agraria in un istituto oristanese, si trovasse nel cantiere.

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