La Nuova Sardegna

Nuoro

Orgosolo fa festa per la beata Mesina

Orgosolo fa festa per la beata Mesina

Gli appuntamenti religiosi. Intanto la testimone del martirio compie 99 anni

14 maggio 2021
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ORGOSOLO. Lunedì prossimo, saranno 86 anni dal giorno del martirio della giovane Antonia Mesina, uccisa il 17 maggio 1935 per essersi opposta a un tentativo di violenza sessuale nella periferia di Orgosolo e beatificata da Giovanni Paolo II il 4 ottobre 1987. Con lei c’era l’amica Annedda Castangia che nei giorni scorsi ha compiuto 99 anni. «Alla signora Annedda – dice il sindaco Dionigi Deledda – ho inviato gli auguri più cordiali da parte mia e di tutta la comunità per il suo compleanno da testimone vivente della beata Antonia Mesina, che la protegge». Quest’anno, per la pandemia in corso che in questi giorni in particolare a Orgosolo si sta facendo sentire pesantemente, non ci saranno i festeggiamenti ai quali l’intero paese e la diocesi partecipava con pellegrini in arrivo da tutta l’isola. Festeggiamenti che si terranno ma in forma estremante contenuta come si legge dalla locandina “Innamorata del vero Amore” della parrocchia di San Pietro apostolo. Si è partiti l’8 maggio con la novena che terminerà il 16, le messe tutte alle 18 in Cripta.

Il 17, giorno della festa, alle 7,30 la messa in Cripta, alle 18 la messa sarà celebrata nella parrocchiale Santissimo Salvatore presieduta dal vescovo monsignor Antonello Mura e dai parroci della forania.

Il parroco don Salvatore Goddi: «Non faremo niente di particolare se non le messe – dice –. La mattina del 17 daremo la possibilità alla gente di andare nel luogo del martirio ma noi non faremo nulla. Ognuno andrà, se vuole per conto proprio, poi nel pomeriggio faremo la messa nella chiesa parrocchiale. Insomma lasciamo che ognuno possa vivere quei momenti nei tempi e nei modo che riterrà opportuno e in sicurezza. Tutte le celebrazioni si svolgeranno nel rispetto delle norme sanitarie vigenti». (n.mugg.)

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