La Nuova Sardegna

Nuoro

Futuro del comparto cave Orosei ci crede ancora

di Nino Muggianu
Futuro del comparto cave Orosei ci crede ancora

Le problematiche del settore emerse in un incontro sulle prospettive di rilancio Dinamiche di mercato cambiate e esiti pandemici tra gli avversari da sconfiggere 

30 giugno 2021
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OROSEI. Qualche giorno fa si è svolta una tavola rotonda sul tema “Cave di Orosei tra passato e futuro: prospettive di rilancio per un settore strategico”. All’incontro, promosso dall’Associazione “CambiAmo Orosei, insieme” alla presenza di un nutrito e interessato pubblico, si sono confrontati Ignazio Masala, ingegnere e progettista del nuovo Piano di coltivazione e di riqualificazione ambientale del comparto cave di Orosei, Prospero Cucca, ingegnere e esperto del setto re, Massimo Gallus e Gianni Buonfigli, imprenditori lapidei. Invitato all’evento ma assente per improvvise ragioni di lavoro, Bruno Valenti: primo presidente del Consorzio Cave Orosei, il quale ha comunque tenuto a inviare una nota per ricordate la storia e la personale esperienza nel Consorzio, definito “indispensabile strumento che, purtroppo, di recente ha smarrito l’iniziale e fondamentale funzione, ma che certamente deve e può essere rivitalizzato per cogliere la rinnovata occasione di rilancio data dall’attuale pianificazione del comparto”. L’iniziativa, moderata dal vice portavoce dell’associazione organizzatrice Mauro Calvisi e da Prospero Cucca, ha incentrato la sua attenzione sull’analisi del nuovo Piano di coltivazione e di riqualificazione ambientale delle cave di Orosei, che di recente ha ricevuto il via libera dalla Giunta regionale all’esito di un iter istruttorio avviato nel lontano 2008. Tutti i partecipanti hanno riconosciuto le importanti novità e le grandi potenzialità contemplate dallo strumento di pianificazione illustrato dal suo redattore, Ignazio Masala. Il giovane imprenditore Massimo Gallus si è soffermato sulle problematiche legate alle dinamiche del mercato internazionale e ai cambiamenti dovuti alla crisi sanitaria in corso, oltre che sul le molteplici possibilità di nuovo sviluppo che possono arrivare dallo sfruttamento alternativo ed innovativo del materiale lapideo, di cui la sua azienda è protagonista. Lo storico imprenditore Gianni Buonfigli ha ripercorso tutta la storia delle cave oroseine sino ai giorni nostri, testimoniando le solite problematiche legate al costo dei trasporti e dell’energia, veri ostacoli mai superati. Il dibattito è stato arricchito con rilevanti interventi dal pubblico, dai quali si è evinto in maniera condivisa come l'amministrazione comunale abbia innescato un avvicinamento al settore cave come parte attiva negli anni successivi al 2006, col rilevante contributo della giunta Derosas. Processo che purtroppo ha subito un lento declino negli anni successivi. Si è approfondito inoltre il discorso sulle svariate destinazioni d'uso dei derivati dal marmo di Orosei, come per esempio alcune applicazioni in campo agricolo.

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