La Nuova Sardegna

SUNI. L’agriturismo Sa Loza ha ospitato, nelle campagne di Suni, una giornata di formazione, confronto e riflessione dedicata ai rotaryani della Sardegna. Due i seminari in programma, infatti, il 24 settembre per i club che appartengono al Distretto 2080 Lazio-Sardegna: consolidamento e incremento dei soci e Nuove generazioni. Questi gli argomenti che hanno impegnato gli aderenti all’iniziativa, sia in presenza che da remoto, con l’utilizzo degli strumenti della rete considerate le attuali restrizioni per la pandemia e la necessità di garantire la massima sicurezza. L’organizzazione dell’evento è stata promossa dal Distretto 2080 e curata dal Rotary Club di Bosa presieduto da Amalia Santona, alla presenza del governatore distrettuale Gabriele Andria e dei dirigenti di Lazio e Sardegna. Sicuramente impegnativo il tema dedicato alle nuove generazioni, considerate le sfide sul tappeto da tempo, prima fra tutte lo spopolamento dei territori considerati periferici e la fuga verso i principali poli di attrazione. Come pure l’evolversi delle nuove tecnologie e delle piattaforme di socializzazione nel grande mare di internet, spesso surrogato delle forme di socializzazione in presenza. Sfide di non poco conto, tanto più in una regione non proprio collegata al top col resto della Penisola, come la Sardegna. Diversi gli obiettivi e gli impegni in campo internazionale, nazionale ed anche locale dei club del Rotary sparsi nel mondo. Con alla base «La responsabilità di passare all’azione per risolvere i problemi più pressanti in temi come la pace, la lotta alle malattie, la dotazione di strutture idriche ed igienico sanitarie nelle zone carenti di questi servizi, la protezione di madri e bambini, il sostegno allo sviluppo delle economie locali» spiegano dal Rotary di Bosa. Che nella sua lunga attività ha promosso e realizzato numerose iniziative. (al.fa)