La Nuova Sardegna

Nuoro

La Barbagia nella rete dei Distretti del cibo

di Michela Columbu
La Barbagia nella rete dei Distretti del cibo

L’ente presieduto da Arbau tra i ventisette fondatori della consulta nazionale Un’iniziativa nata sotto la supervisione del ministro dell’Agricoltura Patuanelli

30 novembre 2021
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OLLOLAI. Il Distretto Barbagia è tra i fondatori della neonata Consulta dei Distretti del Cibo costituitasi il 25 novembre scorso a Roma, assieme agli altri 27 distretti del cibo di tutta Italia. Un'associazione creata con la supervisione del Mipaaf, e che ha visto in prima fila proprio il ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli e il sottosegretario Gian Marco Centinaio. Obbiettivo della neonata consulta permettere ai territori e alle loro tante espressioni tradizionali culturali e turistiche di fare rete, amplificando in tal modo le ricadute dei progetti e dei finanziamenti messi a disposizione dalle diverse misure del Mipaaf e dalle politiche del Governo e della Ue, come sottolineato dagli stessi rappresentanti del Governo.

«Per il Distretto Barbagia è l’opportunità di dare continuità al proprio progetto distrettuale – spiega il presidente del Distretto barbaricino Efisio Arbau, presente a Roma alla costituzione – e la certificazione di aver intrapreso per tempo la strada giusta per consentire al territorio di cogliere le grandi opportunità finanziarie e progettuale che sul tema, l’Unione Europea e lo Stato stanno mettendo in campo». La consulta ha già ottenuto l’attenzione concreta del Ministero competente, infatti «i contratti di filiera e i distretti del cibo sono stati finanziati con risorse aggiuntive in legge di bilancio – ha spiegato il Ministro Patuanelli – in modo da valorizzare questo strumento di prossimità che consente ai sistemi produttivi agroalimentari italiani di adempiere a quello sforzo di sostenibilità cui l'agricoltura è chiamata in questa fase così complessa per il nostro pianeta. Anche il Piano Strategico Nazionale della nuova Pac dovrà essere il risultato di scelte importanti fatte dagli attori del sistema agroalimentare che segue la direzione della strada già individuata dai Distretti del Cibo».

Importanti opportunità finanziarie e progettuali ribadite anche dal vice ministro Centinaio che ha evidenziato come «i Distretti del Cibo sono una realtà importante del nostro paese, che ha un duplice scopo: quello di valorizzare i territori e l'agroalimentare italiano. Due elementi che devono procedere insieme. L'obiettivo su cui dobbiamo lavorare è quello di abbinare sempre di più il territorio al cibo, così da valorizzare anche le aree interne perché dietro a un prodotto ci sono anche una storia e una cultura che dobbiamo saper raccontare». A breve, per dare continuità al radicamento della Consulta e su impulso dell’assemblea nazionale, su iniziativa del Distretto Barbagia verrà convocata una riunione con tutti i Distretti della Sardegna (tre al momento quelli riconosciuti) ed i partenariati che stanno promuovendo la costituzione di nuovi distretti del cibo (sono oltre dieci tra rurali, agroalimentari di qualità, pesca e acquacoltura e biologici): sul tavolo di lavoro le opportunità per i distretti alla luce delle ultime novità.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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