La Nuova Sardegna

Nuoro

Il consorzio industriale punta sulla nautica di lusso

di Lamberto Cugudda
Il consorzio industriale punta sulla nautica di lusso

L’obiettivo è costruire scafi per megayacht di acciaio e non solo di vetroresina Il primo passo è l’acquisto di un travel lift da 800 tonnellate nel porto di Arbatax

26 gennaio 2022
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ARBATAX. Il Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra (Cipo) punta con decisione non solo sulla costruzione di megayacht da oltre 30 metri in acciaio e alluminio – per Tortolì-Arbatax sarebbe una novità, visto che fino a oggi sono stati realizzati solo megayacht anche da 42 metri, ma in vetroresina – con tutto l’allestimento, ma anche a riuscire ad acquistare, in tempi stretti, un imponente travel lift da 800 tonnellate, il cui costo è di circa 3,3 milioni di euro. I travel lift vengono utilizzati per l’alaggio delle imbarcazioni (tirarle fuori dall’acqua) e il varo, sollevando natanti di varia lunghezza e stazza e trasportandoli in banchine o porti turistici, fino ai cantieri nei quali verranno effettuati dei lavori.

L’area portuale in cui andrà a operare il nuovo travel lift da 800 tonnellate può contare su un invaso di 20 metri (dove vi stanno imbarcazioni anche di 19,5 metri di larghezza) contro quelli da 12 metri di altri scali che hanno già questo grande macchinario-gru. Nella darsena cantieristica di Arbatax, proprio a lato del porto turistico Marina Turismar di Arbatax, già da poco meno di tre decenni, ci sono già due travel lift del Consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra: uno da 200 tonnellate e l’altro da 60.

«Fra i nostri obiettivi, fra l’altro inseriti nel Piano strategico che abbiamo presentato a fine estate dello scorso anno – ha detto ieri mattina il presidente del Consorzio industriale, l’imprenditore locale Franco Ammendola, 71 anni – c’è il puntare tanto anche sulla cantieristica navale, con la costruzione di megayacht di oltre 30 metri in acciaio e alluminio, mirando a coinvolgere e far lavorare anche le varie imprese locali di metalmeccanica pesante presenti nella nostra zona industriale. E anche di riuscire, quanto prima, ad acquistare un travel lift da 800 tonnellate, che servirà per le operazioni di alaggio e varo di imbarcazioni da 100 e più metri. In questa maniera si riuscirà a fare crescere anche il settore della nautica che si occupa del rimessaggio, del refitting (interventi che servono ad aggiungere o sostituire, ad esempio attrezzature o anche intere parti del natante, ndr)». A parere di Franco Ammendola in questa maniera l’indotto della nautica potrà crescere sempre più, creando anche nuove e importanti figure professionali.

«Provate solo a immaginare quante e quali imbarcazioni da 100 e più metri di lunghezza, sia megayacht e sia militari e da lavoro – prosegue il presidente del Cipo – sapendo che ad Arbatax opera anche un travel lift da 800 tonnellate, e che vi è un invaso da 20 metri di larghezza (e non da 12 come in altri scali marittimi che hanno lo stesso tipo di travel lift), potranno arrivare qui da tutta l’area del Mediterraneo, per effettuare tanti tipi di lavori, dal rimessaggio al refitting. Ecco perché speriamo di ottenere al più presto un finanziamento di circa 3,5 milioni di euro che ci consenta di acquistarlo».

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