Turismo, pronotazioni da sogno
di Claudia Carta
Da Jerzu a Santa Maria Navarrese e Lotzorai: operatori fiduciosi per un trend più che positivo
3 MINUTI DI LETTURA
JERZU. Barometro della stagione turistica ogliastrina 2022 sempre più orientato al bello stabile. Prenotazioni che iniziano già ad arrivare e operatori fiduciosi per un trend che, se confermato, farebbe addirittura registrare numeri e percentuali degli anni pre Covid. Dai Tacchi d’Ogliastra, alla marina di Sarrala, fino ad arrivare alle spiagge di Lotzorai, Santa Maria Navarrese e alle falesie di Baunei: mare, montagna e ottimismo. «Tutto pronto anche per questo nuovo anno – sono le parole di Gianni Muceli, titolare dell’hotel Rifugio d’Ogliastra, fra i Tacchi di Jerzu – dove siamo certi torneranno tra gli altri anche i motociclisti, specialmente tedeschi. Lo scorso anno abbiamo comunque lavorato bene grazie ai bonus vacanze, mentre l’amministrazione comunale ci ha aiutato non poco quasi azzerando la tassa sui rifiuti. Quest’anno contiamo su una buona stagione, grazie anche al turismo sostenibile a cui il nostro territorio ben si presta».
A Ulassai il mese di marzo sold out è già realtà all’Hotel Su Marmuri: «Gli escursionisti non mancano mai – sottolinea Tonino Lai, proprietario della struttura – soprattutto stranieri. Si fermano cinque giorni in paese e poi si spostano verso Baunei, Dorgali e Orgosolo. La formula del turismo attivo è sempre più ricercata e ci consente di lavorare bene tutto l’anno. Attendiamo le grosse prenotazioni per i mesi successivi».
Fiducia che si respira anche fronte Isolotto d’Ogliastra, a Lotzorai, al Camping Iscrixedda: «Ci muoviamo sia con prenotazioni dirette che con i tour operator e le sensazioni sono davvero buone – fa notare il patron di uno dei maggiori campeggi lotzoraesi, Filippo Cannas –: a livelli di presenze ci stiamo attestando sui dati del 2019, anche se nel nostro settore sono comunque andate bene anche gli ultimi due anni, nonostante avessimo perso i mesi di spalla, nulli nel 2020 e bassi nel 2021. Questa, a detta di tutti gli operatori e non solo dei campeggi, sembrerebbe un’ottima stagione». Al netto delle incognite legate alla ricerca del personale e al nodo dei trasporti, c’è da dire che le abitudini dei vacanzieri sono cambiate, causa l’incertezza derivante dalla pandemia, dalle restrizioni e dalle direttive, sempre diverse, per gli spostamenti, per cui si tende a prenotare sempre più a ridosso della partenza. Ma gli operatori turistici sono preparati: «In realtà, quest’anno pare che si siano mossi molto in anticipo – fa notare Monica Pusole dell’agenzia incoming ByNos Travel di Santa Maria Navarrese – almeno per quanto riguarda le navi, a significare che l’intenzione di partire c’è. Ciò che emerge è che ci sono molti nuovi ammiratori della Sardegna: l’Isola sta creando, insomma, un appeal diverso rispetto agli anni scorsi, proponendosi quale meta sicura. E se proprio non possiamo parlare di boom, è certo che due mesi in più rispetto allo scorso anno, quelli di aprile e maggio, fanno proprio bene».
Prenotazioni in arrivo anche al B&B I Cinque Mori di Baunei: «Gli stranieri sono già tornati – conferma la titolare Paola Moro – e scelgono la nostra zona anche per un tempo di gran lunga superiore ai canonici 4/5 giorni. Fra tutti, statunitensi e spagnoli». Le fa eco Federica Barca dell’Hotel Bia Maore: «Per Pasqua stiamo preparando pacchetti speciali che abbinano la vacanza a un pranzo tipico o a una attività all’aria aperta. Siamo fiduciosi di avere la struttura al completo già per quel periodo». Soddisfazione mista a cautela nelle parole di Stefania Carta dell’Hotel Janas sulla marina di Sarrala, a Tertenia: «Siamo a un 20% per cento in più di prenotazioni rispetto allo stesso periodo del 2021. Ma non mi sbilancio perché ritengo lo scenario ancora imprevedibile. A parer mio dovremmo contare ancora sul turismo nostrano».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
A Ulassai il mese di marzo sold out è già realtà all’Hotel Su Marmuri: «Gli escursionisti non mancano mai – sottolinea Tonino Lai, proprietario della struttura – soprattutto stranieri. Si fermano cinque giorni in paese e poi si spostano verso Baunei, Dorgali e Orgosolo. La formula del turismo attivo è sempre più ricercata e ci consente di lavorare bene tutto l’anno. Attendiamo le grosse prenotazioni per i mesi successivi».
Fiducia che si respira anche fronte Isolotto d’Ogliastra, a Lotzorai, al Camping Iscrixedda: «Ci muoviamo sia con prenotazioni dirette che con i tour operator e le sensazioni sono davvero buone – fa notare il patron di uno dei maggiori campeggi lotzoraesi, Filippo Cannas –: a livelli di presenze ci stiamo attestando sui dati del 2019, anche se nel nostro settore sono comunque andate bene anche gli ultimi due anni, nonostante avessimo perso i mesi di spalla, nulli nel 2020 e bassi nel 2021. Questa, a detta di tutti gli operatori e non solo dei campeggi, sembrerebbe un’ottima stagione». Al netto delle incognite legate alla ricerca del personale e al nodo dei trasporti, c’è da dire che le abitudini dei vacanzieri sono cambiate, causa l’incertezza derivante dalla pandemia, dalle restrizioni e dalle direttive, sempre diverse, per gli spostamenti, per cui si tende a prenotare sempre più a ridosso della partenza. Ma gli operatori turistici sono preparati: «In realtà, quest’anno pare che si siano mossi molto in anticipo – fa notare Monica Pusole dell’agenzia incoming ByNos Travel di Santa Maria Navarrese – almeno per quanto riguarda le navi, a significare che l’intenzione di partire c’è. Ciò che emerge è che ci sono molti nuovi ammiratori della Sardegna: l’Isola sta creando, insomma, un appeal diverso rispetto agli anni scorsi, proponendosi quale meta sicura. E se proprio non possiamo parlare di boom, è certo che due mesi in più rispetto allo scorso anno, quelli di aprile e maggio, fanno proprio bene».
Prenotazioni in arrivo anche al B&B I Cinque Mori di Baunei: «Gli stranieri sono già tornati – conferma la titolare Paola Moro – e scelgono la nostra zona anche per un tempo di gran lunga superiore ai canonici 4/5 giorni. Fra tutti, statunitensi e spagnoli». Le fa eco Federica Barca dell’Hotel Bia Maore: «Per Pasqua stiamo preparando pacchetti speciali che abbinano la vacanza a un pranzo tipico o a una attività all’aria aperta. Siamo fiduciosi di avere la struttura al completo già per quel periodo». Soddisfazione mista a cautela nelle parole di Stefania Carta dell’Hotel Janas sulla marina di Sarrala, a Tertenia: «Siamo a un 20% per cento in più di prenotazioni rispetto allo stesso periodo del 2021. Ma non mi sbilancio perché ritengo lo scenario ancora imprevedibile. A parer mio dovremmo contare ancora sul turismo nostrano».
©RIPRODUZIONE RISERVATA