La Nuova Sardegna

Nuoro

Tagli all’Inps, la carica dei sindaci

di Michela Columbu
Tagli all’Inps, la carica dei sindaci

I primi cittadini del territorio riuniti a Gavoi chiederanno anche l’intervento del ministro Orlando 

05 febbraio 2022
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GAVOI. Scriveranno al ministro del Lavoro Andrea Orlando, oltre che al prefetto e al presidente della Regione Solinas, i sindaci dei Comuni dove sono ospitate le agenzie Inps, o semplici Punti Inps della provincia, per chiedere che il territorio non continui a fare i conti con un servizio azzoppato dalla mancanza di un numero consistente di personale. Ieri mattina a Gavoi la sala consiliare ha ospitato una riunione sovracomunale, che ha impostato l'avvio di una battaglia per l'ennesimo servizio pubblico in sofferenza. Presenti oltre al padrone di casa Salvatore Lai (Gavoi disponeva di un'agenzia Inps ora divenuta Punto Inps), anche il primo cittadino di Siniscola Gianluigi Farris, quello di Lanusei Davide Burchi, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, e alcuni sindaci dell'Unione Barbagia: Ilenia Vacca da Ovodda, Pietro Zedda da Tiana e Francesco Columbu da Ollolai.

Al tavolo a tirare le somme del depotenziamento Inps, il presidente del Comitato provinciale dell’Inps di Nuoro Tonino Ladu, che ha illustrato numericamente quella che sembra un'inesorabile abbandono dello Stato nella gestione di un servizio che, visto l'andamento demografico degli ultimi trent'anni, doveva mantenere livelli adeguati di presenza e efficienza. «E invece ci ritroviamo a dover aspettare anche 9 o 10 mesi per una visita che riconosca un trattamento pensionistico a un malato di tumore – ha spiegato Ladu – Tempi biblici, sopratutto se pensiamo a quello di cui deve sobbarcarsi una famiglia in presenza di una persona che improvvisamente sta male. I tempi di accertamento, complicano situazioni già difficili di per se. Per non parlare del riconoscimento dei diritti ex legge 104, che darebbe la possibilità ai familiari di occuparsi del congiunto malato. C'è poi da denunciare la grave mancata sostituzione dei 35 dipendenti che negli anni sono andati in pensione. E ora se ne andranno altri quattro che rivestono compiti fondamentali all'interno degli uffici. A livello nazionale si parla tanto di concorsi Inps. Ma alla fine a Nuoro e alla sua Provincia non è stato destinato nessuno». «Occorre chiedere il ripristino degli organici, e lo dobbiamo fare immediatamente. E poi proporre soluzioni nel lungo periodo per modulare un’offerta di servizi che sia all'altezza» ha commentato Salvatore Lai. «Nell'era del digitale è necessario ripensare le modalità di fruizione individuando cosa può essere fruito in digitale e cosa in presenza. Dobbiamo essere noi ad indicare le soluzioni, in un’ottica propositiva e costruttiva» ha spiegato Davide Burchi. Al suo intervento è seguito quello di Soddu. «La nostra deve essere una battaglia di unità, affiancando comitati e sindacati, chiedendo che i poteri rimangano sui territori e che le decisioni non siano calate dall'alto. Ad esempio si deve tornare a fare i concorsi per i singoli territori». Per Farris, «la nostra unità è il presupposto di una vertenza ormai improrogabile e necessaria per tutti, e in particolare per le fasce deboli».

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