La Nuova Sardegna

NUORO. Il via, dovrebbe arrivare a giorni, o al massimo nella prossima settimana: ai cantieri già esistenti a Nuoro città, tra nuovi giardini, cortili e slarghi, fibra ottica, e bonus facciate e per l’efficientamento energetico, si aggiunge un nuovo intervento. È quello per realizzare una rotatoria nel punto nel quale viale Funtana Buddia incrocia via Pasquale Paoli, a pochi metri da un market e dal vialone che poi conduce al quartiere periferico, e al Borghetto. L’intervento fa parte del Piano di rilancio del Nuorese, nel versante dedicato a rivoluzionare gli ingressi al capoluogo barbaricino, e di quel piano segna una delle tappe programmate. La prima, ormai diverso tempo fa, era stata la realizzazione della rotatoria di Mughina che collegava anche la pedemontana di Monte Jaca con l’ingresso della città e consente un traffico più scorrevole anche in arrivo dalla vicina Oliena o da Orgosolo. Ma un’altra tappa del progetto più consistente del pacchetto “nuovi accessi”, invece, è quella relativa all’ingresso a Nuoro per chi proviene dalla statale 131 dcn. In quel tratto, grazie a un milione 650mila euro del piano straordinario di rilancio del Nuorese, il Comune è pronto a intervenire realizzando una nuova rotatoria. I lavori per realizzarla, come spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Fabrizio Beccu, vedranno il via nei prossimi giorni. Al massimo entro la prossima settimana, infatti, con l’apertura del cantiere, comincerà l’intervento per realizzare una nuova rotatoria all’intersezione tra via Pasquale Paoli e viale Funtana Buddia. I lavori se li è aggiudicati l’associazione temporanea di imprese Tinaglia-Vullo, con sede a Favara, in Sicilia.

Dai prossimi giorni, dunque, e fino almeno a metà marzo, per consentire agli operai di lavorare in sicurezza, e al traffico di scorrere comunque, il comandante della polizia locale, Gioni Biagioni, ha emesso una ordinanza che prevede il divieto di transito a tutte le auto nelle rampa di collegamento tra via Segni e viale Funtana Buddia. Gli unici mezzi che possono passare in quel tratto sono quelli dell’impresa al lavoro nel cantiere appena avviato. Il grosso del traffico, dunque, in base alle disposizioni del comandante della polizia municipale, viene deviato in un percorso alternativo: l’ordinanza prevede che venga dirottato lungo via Segni verso via Seneca-via Don Bosco, o che si ricongiunga verso via Mannironi.

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