La Nuova Sardegna

Nuoro

Salute, a Nuoro arrivano le visite sospese

Valeria Gianoglio
Salute, a Nuoro arrivano le visite sospese

Apre in città, nella sede di Svs, la base per la Banca solidale che dona esami clinici a chi non può pagarli

03 aprile 2022
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Proprio come il celebre “caffè sospeso”, ovvero la tazzina di bevanda fumante pagata in anticipo e lasciata in dono a chi avesse bisogno: a Nuoro città arrivano le visite mediche sospese. È pronta a decollare anche nel capoluogo barbaricino, infatti, l’avventura della banca delle visite, e potrà partire grazie al contributo del centro servizi Svs Viaggi per la salute che offrirà la sua sede come base territoriale per la nuova iniziativa. Come spiegano i responsabili della Banca – che è una fondazione – e il responsabile dell’associazione Svs, Renato Pischedda, l’idea che sta alla base di tutto, è quella di applicare la tradizione del “caffè sospeso”, lanciato da Napoli e poi diffuso e declinato in vari modi nel resto del mondo, anche all’ambito sanitario, dove le necessità e i bisogni delle persone sono sempre maggiori, mentre le possibilità di accedere alle prestazioni sanitarie pubbliche e gratuite sono sempre meno. «E se al posto del caffè, si donassero visite e prestazioni mediche per i più bisognosi? – si chiedono i componenti di Svs viaggi per la salute – Da questa felice intuizione nasce nel 2017 il progetto solidale La Banca delle Visite, che nel giro di pochi anni ha già donato centinaia di visite specialistiche in tutta Italia. Aiutare chi non può attendere i tempi del servizio sanitario pubblico né permettersi una visita medica a pagamento: sono questi gli obiettivi di “Banca delle Visite”: un circuito solidale in cui la generosità di aziende e privati cittadini va a concretizzarsi in donazioni che La Banca delle Visite trasforma in prestazioni mediche per persone in difficoltà che hanno bisogno di cure mediche immediate».

Ma l’intero circuito solidale, a quanto pare, può già contare sul sostegno di diversi sostenitori locali che daranno il loro contributo al progetto in diverse forme. A cominciare dalle persone, ribattezzate “Amici point” che diventeranno una sorta di promoter. Saranno, come spiega l’associazione Svs, «persone e realtà locali che in maniera volontaria parlano del progetto e si adoperano per creare iniziative e connessioni utili, perché tutti insieme si possa agire in un’ottica di aiuto reciproco a tutela del diritto della salute». Per sostenere la Banca delle visite, si può effettuare una donazione libera oppure si può scegliere direttamente una visita specialistica da donare attraverso il sito internet della Banca o la sua pagina social. «Banca delle Visite – spiegano i promotori – custodisce le donazioni e si mette immediatamente in moto per fissare la visita medica necessaria nel minor tempo utile». Oppure, sia chi ha bisogno di una visita gratuita, e dunque donata, sia chi vuole donarla, potrà far riferimento direttamente al centro servizi Svs viaggi per la salute, in via Longo.

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative