La Nuova Sardegna

Nuoro

L’invasione di cavallette arriva sino a Bortigali

di Alessandra Porcu
L’invasione di cavallette arriva sino a Bortigali

L’ira del sindaco Caggiari: «Una tragedia annunciata, Regione sorda agli appelli». Dopo Noragugume, Bolotana e Silanus milioni di insetti devastano il territorio 

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BORTIGALI. Quello che si temeva è accaduto. L’inarrestabile invasione delle cavallette continua a espandersi nel Marghine. Dopo Noragugume, Bolotana e Silanus le locuste sono arrivate nelle campagne di Bortigali. «Domenica scorsa la loro presenza è stata segnalata in alcune aziende agricole del nostro territorio comunale – spiega il sindaco, Francesco Caggiari –. La situazione è molto delicata. Ho paura che l’avanzata possa propagarsi in tutta la piana». Questo significherebbe centinaia di ettari di campi distrutti nei vicini centri di Birori e Borore. Raccolti “saccheggiati” dalla vorace razzia degli insetti e altre decine di allevatori in ginocchio. «Era una tragedia annunciata – tuona il primo cittadino –. Da tempo gli amministratori locali chiedono alla Regione misure serie e tempestive per contrastare un fenomeno che puntualmente, oramai da quattro anni, si manifesta nello stesso periodo. Gli interventi di disinfezione previsti possono attenuare gli effetti, ma non estirpare il problema alla radice».

Francesco Caggiari, come fatto in precedenza dai colleghi sindaci, proprio questa sera presenterà una delibera di giunta per chiedere lo stato di emergenza. «Gli esperti hanno sottolineato chiaramente l’impossibilità di bloccare il disastro in corso, allo stesso tempo- recita il documento- evidenziano la necessità di un intervento urgente capace, attraverso azioni preventive, di scongiurare il ripetersi di una catastrofe biologica». Il sindaco fa appello a Regione, Laore e Argea perché tutelino gli imprescindibili interessi degli operatori economici, costretti a subire gli effetti drammatici dell’evento naturale in corso. «A tal proposito – precisa Francesco Caggiari – è stato disposto che gli uffici comunali raccolgano le istanze di segnalazione dei danni subiti in modo che allevatori, aziende agropastorali e agroalimentari possano richiedere agli organi competenti gli appositi indennizzi. Gli imprenditori non possono essere lasciati soli. Già duramente provati dalle temperature record che, con un mese di anticipo, hanno fatto seccare l’erba destinata alle loro greggi, si vedranno costretti ad acquistare nuove scorte di foraggio a costi esorbitanti. Chi di dovere intervenga per evitare un dramma nel dramma».

Al sindaco di Bortigali fa eco quello di Silanus. «Al momento – sottolinea Gian Pietro Arca – sono 15 le nostre aziende invase dalle cavallette. Un disastro di proporzioni immani che, purtroppo, non ha avuto la giusta e meritata attenzione. Visto che ancora non è chiaro, resta solo da domandarsi quale strategia la Regione intenta adottare per far fronte all’inesorabile avanzata delle cavallette».

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