La Nuova Sardegna

Nuoro

Estate

Nuoro, a Sant’Onofrio il ritorno di “Sebada on the road”

Valeria Gianoglio

	Giovanna Ticca nel chiosco appena riaperto
Giovanna Ticca nel chiosco appena riaperto

La scommessa si ripete, Giovanna Ticca: «Anche quest’anno rilanciamo la sfida di riportare la gente a ripopolare il parco»

10 luglio 2022
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. «Ci riproviamo, ci riproviamo anche quest’anno, a riportare tante presenze a Sant’Onofrio, e ad animare questo bel parco che, grazie ai giardinieri e al personale di È Comune, è restato un bellissimo spazio verde anche a distanza di tanti mesi dai lavori. Ma non perderemo comunque il nostro spirito on the road, perché siamo nati così e non vogliamo cambiare». Reduci dal successo dell’Imola international street food, nel quale non contano le sebadas che hanno fritto e condito con il miele per la gioia di centinaia di turisti, Giovanna Ticca e Bobore Murgia, proprietari dal 2017 del simpatico rimorchio dal nome che è tutto un programma – Sebada on the road – anche quest’anno lanciano la sfida di Sant’Onofrio. Ma per vincerla, spiegano, hanno bisogno anche del sostegno e della presenza dei nuoresi.

Dallo scorso 3 luglio, dopo aver partecipato a un bando del Comune e aver ottenuto la possibilità di occupare lo spazio pubblico necessario per sistemare un chiosco per le bibite, i gelati e qualche stuzzichino nel parco di Sant’Onofrio, Giovanna Ticca e Bobore Murgia hanno piazzato una piccola ma confortevole struttura in legno per offrire ai frequentatori dell’area un piccolo punto ristoro, di bevande fresche e sì, anche della sebada che dal 2017 stanno portando con tanto orgoglio in giro per l’Italia e non solo.

E sempre dallo scorso 3 luglio, dunque, in perfetta solitudine, sono l’unica attività aperta nel parco che porta il nome del colle sul quale è nato. «Qui a Sant’Onofrio – raccontano – è il terzo anno che veniamo e che prendiamo la concessione del suolo pubblico per aprire un chiosco, e ogni anno stare qui è una sfida, una scommessa, perché siamo soli e perché non tutti i nuoresi sono abituati a venire, visto che per tanti mesi il parco non ha un chiosco o un punto ristoro. Ecco, la vera sfida è proprio quella di farli ritornare qui su. Ma anche per questa stagione ci riproviamo. Certo, sarebbe stato più facile se il bando fosse stato pubblicato prima, perchè così chi ha l’affidamento avrebbe avuto il tempo di organizzarsi prima, per la bella stagione. Invece, a causa della burocrazia snervante, anche quest’anno si è ripartiti tardi. Ma noi, comunque, non ci arrendiamo. E per farlo abbiamo bisogno dei nuoresi: tornate a Sant’Onofrio, avremo un’estate piena di belle serate e sorprese». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
Il blitz

Maxi operazione antidroga in Sardegna: tolta dal mercato nero marijuana per 15 milioni di euro

Le nostre iniziative