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Ambiente

A centinaia per i selfie nella piccola piscina naturale dalle acque cristalline: il sindaco di Ussassai limita gli accessi


	La piscina naturale nella foresta di Usassai
La piscina naturale nella foresta di Usassai

Le foto sui social hanno richiamato frotte di turisti decisi a immortalarsi nello scenario paradisiaco di S’Ogliu Ermanu, con strazio dell’ecosistema delicato. Le associazioni locali in allarme

18 agosto 2022
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Nuoro Sono bastate alcune foto pubblicate sui social ai primi di agosto a svelare un angolo di paradiso come la piscina naturale di S'Ogliu Ermanu, sul rio Perda Morta a Ussassai: il posto è stato preso d'assalto da centinaia di turisti che non rinunciano al selfie nell'acqua cristallina, da postare poi sui social. Una situazione diventata ingestibile per l'amministrazione comunale tanto che il sindaco del paese dell'Ogliastra, Francesco Usai, è stato costretto a emanare una ordinanza per la salvaguardia del territorio e per limitarne l'accesso.

Nel prossimo fine settimana potrebbero arrivare 300 persone al giorno con tour operator diversi, il sindaco Usai: “Non è pensabile che una piscina 4 metri per 4 nella foresta del paese e inserita all'interno di un ecosistema fragile, al quale si accede attraverso un sentiero strettissimo, possa sopportare questo carico antropico. Ci sono problemi di sicurezza e di igiene pubblica, per questo ho dovuto regolamentare anche allertando i barraccelli, la Poliza Municipale e la forza pubblica. Certo non posso chiudere l'accesso - rimarca il primo cittadino - ma conto sull'altrui correttezza e sul rispetto delle regole. Sono giorni che andiamo avanti con questa ressa, con un turismo che non passa in paese nemmeno per prendere un caffè. Senza una regolamentazione, questo tipo di escursioni devasteranno il nostro territorio senza lasciare un euro alla nostra fragile economia".

Sull'argomento interviene anche l'associazione Ussassai Experience, nata da tre giovani del paese per praticare escursionismo tra natura sport ed ecosostenibilità: "Cari amici non avemmo mai pensato di scrivere un post del genere ma sono giorni difficili - spiegano su Facebook - . Le piscine che per molto tempo abbiamo cercato di proteggere dal turismo di massa e dagli amanti del selfie sono state 'sputtanate' per un pugno di like. Noi siamo qui per valorizzare il territorio, farlo conoscere e soprattutto per farlo rispettare. Nei social si è creata un po' di confusione ma la realtà è che per un pugno di like si sta rovinando un posto magico. Consci del valore e della fragilità del luogo abbiamo deciso di non contribuire a questo scempio ecologico e abbiamo deciso di interrompere tutte le attività nel territorio, ma continueremo a vigilare affinché venga rispettato". 

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