Schiacciato dal furgone: c'è un terzo indagato a Nuoro
Conferito incarico al perito per dinamica e stato del mezzo
Nuoro C'è un terzo indagato per la morte di Salvatore Santeddu, il 54enne di Nuoro rimasto schiacciato dal furgone che stava riparando, il 5 ottobre scorso, in un'azienda agricola nella strada tra Nuoro e la frazione di Lollove. Si tratta della presidente della cooperativa Progetto H di Macomer, Alessia Pintus, che insieme alla cooperativa Lariso di Nuoro, curava il tirocinio lavorativo di reinserimento sociale che Santeddu stava frequentando.
La notizia è stata confermata dagli inquirenti. Gli altri due indagati sono Antonio Cossu titolare dell'azienda in cui l'operaio lavorava e il suo tutor Giampaolo Congia. Per tutti l'ipotesi di reato formulata dal pm di Nuoro Giorgio Bocciarelli è omicidio colposo.
Nei giorni scorsi il magistrato, ha dato l'incarico al perito Paolo Marcialis, per valutare la dinamica dell'incidente e lo stato dei freni del camion che ha ucciso Santeddu. Si indaga inoltre sullo stato del mezzo che ha travolto l'uomo per capire se sia stato regolarmente revisionato e se la manutenzione del furgone faceva parte dei compiti previsti dal tirocinio. La perizia che servirà a rispondere ad alcune domande dell'inchiesta, sarà consegnata al Pm non prima di 60 giorni.
Nessuno avrebbe assistito direttamente all'incidente la mattina del 5 ottobre, ma il titolare dell'azienda e il tutor sono stati i primi a intervenire e a soccorrere l'operaio. Santeddu stava per finire un tirocinio che per lui si era rivelato un'opportunità: alcuni giorni dopo avrebbe dovuto essere assunto dall'azienda agricola in cui purtroppo ha perso la vita. (ANSA). YEO-FOI