La Nuova Sardegna

Atzara Il “Paesaggio policolturale del Mandrolisai” con i vigneti di Atzara e Sorgono sono parte della neonata Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico (Pris). Saranno rappresentati dal sindaco di Atzara Alessandro Corona che è tra i membri del direttivo. Sodalizio nazionale siglato ad Arezzo tre giorni fa, «omaggio ai custodi dell’agricoltura tradizionale ed eroica dei nostri territori più belli», spiegano dall'associazione. Ne fanno parte tra le 25 componenti, le Colline Vitate del Soave (Verona), gli Oliveti terrazzati di Vallecorsa (Frosinone), il paesaggio della Bonifica Leopoldina in Valdichiana (Arezzo), i limoneti di Amalfi (Salerno), le Colline di Conegliano Valdobbiadene paesaggio del Prosecco Superiore (Treviso), il Paesaggio Agrario della Piana degli Oliveti Monumentali di Puglia (Brindisi), le Terre di Gresta (Trento), il Paesaggio della bonifica romana e dei campi allagati della piana di Rieti, i muretti a secco che contraddistinguono le coltivazioni tradizionali sull’Isola di Pantelleria (Trapani), la Fascia olivata tra Assisi e Spoleto (Perugia) e il paesaggio policolturale di Trequanda (Siena). Sono 25 dei 27 paesaggi rurali storici iscritti al Registro Nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico.

«È una grande soddisfazione – spiega il Sindaco di Atzara – essere nel gruppo promotore di questa importante Associazione Nazionale. I Comuni di Atzara e Sorgono hanno creduto in un progetto di grande valore e nel corso degli anni hanno rappresentato un punto di riferimento per la Sardegna, per quanto riguarda il Paesaggio e i Vigneti storici ed eroici. Partiamo da qui per cercare di dare una nuova strada allo sviluppo del Mandrolisai e del centro Sardegna. Oggi abbiamo costituito l’Associazione con un bicchiere di Lungavita, il vino che nasce dai vigneti storici del Mandrolisai. Sarà un buon auspicio per un futuro promettente. L’associazione darà voce a quell’agricoltura espressione delle radici culturali legate al territorio.