La Nuova Sardegna

Nuoro

La fuga del boss Raduano

Nuoro, Silvio Lai: «La beffa dopo l’evasione: per le nuove telecamere costi a carico del Comune»

Nuoro, Silvio Lai: «La beffa dopo l’evasione: per le nuove telecamere costi a carico del Comune»

Badu ’e Carros, il deputato del Pd: il Governo ammette il fallimento

24 marzo 2023
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Nuoro «Sulla evasione dal carcere Badu ’e Carros di Nuoro, il vice ministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, rispondendo a una interrogazione a mia prima firma insieme al capogruppo Pd in commissione Giustizia, Federico Gianassi, ammette il totale fallimento del Governo». Il deputato sassarese del Partito democratico Silvio Lai passa all’attacco, dopo le dichiarazioni del sottosegretario sul caso della clamorosa fuga di Marco Raduano dal penitenziario barbaricino. Il boss della mala del Gargano era rinchiuso nell’Alta sicurezza di Badu ’e Carros: il 24 febbraio, alle 17,15, è riuscito ad evadere scavalcando il muro di cinta. «Sisto conferma ciò che già si sapeva – dice Lai –. In quel penitenziario vi sono gravi carenze tecnologiche e umane che risultano incompatibili con la catalogazione dell'istituto al rango di massima sicurezza. Per di più, a un mese dall'evasione di un boss estremamente pericoloso, il vice ministro ha spacciato per soluzioni la sostituzione di un presunto responsabile interno e la convocazione del comitato dell’ordine pubblico, il cui esito è stato che il Comune di Nuoro finanzierà nuove telecamere di sicurezza. Per i cittadini di Nuoro, dopo il danno anche la beffa – sottolinea il deputato dem –. Dovranno pagare i costi della messa in sicurezza, come se già non bastasse il fatto che quotidianamente vivono il pericolo di un carcere che è dentro la città e dal quale in pieno giorno è riuscito a fuggire un detenuto con l’aiuto esterno della criminalità organizzata. A questi cittadini cosa risponde il vice ministro Sisto? Nulla. Visto che si è limitato a riferire che le carte sono secretate perché è in corso un’indagine della magistratura – chiude Silvio Lai –. Veramente poco da chi dovrebbe garantire alle nostre comunità giustizia e sicurezza». (l.p.)

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