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Ostetricia di Nuoro, inizio anno record: i nati in aumento del 73 per cento


	Bimbi in una nursery
Bimbi in una nursery

Il primario Antonio Succu: inversione di tendenza che fa ben sperare

09 febbraio 2024
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Nuoro Saranno stati la gita di Pasquetta, i primi tepori primaverili, o il desiderio di scrollarsi di dosso in modo alternativo il buio e la noia del lungo inverno: certo è che qualche cosa di amoroso e passionale debba essere successo, circa nove mesi fa, tra le case e i paesi di Nuoro e provincia, se oggi, dopo il periodo canonico, in Ostetricia all’ospedale San Francesco stanno festeggiando un boom di nascite che non si vedeva dai tempi migliori. «Da inizio gennaio a ora siamo a 96 nati – spiega, senza nascondere la gioia, il primario del reparto, Antonio Succu – anzi – e si interrompe un secondo – per l’esattezza tra poco saremo a 97, puoi pure scriverlo. Se si considera che l’anno scorso, alla stessa data, eravamo sui 56 , il calcolo è presto fatto e ci rende molto felici». Rispetto all’inizio del 2023, dunque, l’incremento è del 73 per cento e per la prima volta dopo diversi anni segna una inversione di tendenza positiva. Tanto che il primario Succu, nei giorni scorsi, l’ha voluta celebrare pure attraverso un post su Facebook.

«L’anno promette bene – ha scritto – perché se manteniamo questo trend potremmo arrivare nell’anno in corso ad oltre 850 nuovi bambini». Il responsabile di Ostetricia al San Francesco lo spiega bene, che quei post tutti fiocchi e nuovi nati che ogni tanto scrive sui social network, sono anche un modo per incentivare i nuoresi a fare figli, e a farli quando le ovaie e gli spermatozoi sono ancora nel loro pieno vigore. «Bisogna pensarci – ripete – perché la denatalità, soprattutto nelle nostre zone sempre più spopolate, è un problema serissimo. E tocca la questione dell’assistenza, e pure quella delle pensioni. Chi pagherà le pensioni in futuro, se non ci saranno più giovani? Chi assisterà gli anziani che non hanno figli vicini? Insomma, le questioni aperte sono tante».

Sarà per questo, dunque, che nel vedere il primo mese dell’anno così prolifico, al primario Succu è spuntato un sorriso carico di speranza. «È una inversione di tendenza che ci riempie il cuore – spiega – e certo, in parte è dovuta anche al fatto che al San Francesco stanno venendo a partorire pure le mamme ogliastrine, visto che il punto nascita di Lanusei è chiuso, ma bisogna anche considerare che è chiuso da prima. E un altro dato significativo, tra i nuovi nati, è anche quello relativo all’età media delle donne che scelgono di diventare madri per la prima volta. Perché se è vero che questa età si colloca sempre più in là, è anche vero che finalmente proprio di recente stiamo assistendo a un leggero cambio di rotta e sta capitendo sempre più spesso, che ci siano giovani ragazze che decidano di diventare madri. La maggior parte delle donne che partoriscono da noi al San Francesco, in ogni caso, scelgono il parto naturale, e abbiamo la partoanalgesia h24. Mentre tra le novità degli ultimi giorni – aggiunge Succu – è l’apertura dell’ambulatorio per le gravidanze a rischio, uno strumento aggiuntivo, che offre un percorso multidisciplinare alle mamme e garantisce un monitoraggio continuo».

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