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Venti di guerra sulla crisi in Comune a Nuoro. Rachele Piras: «Basta giochi, ora il bilancio»

di Francesco Pirisi

	L'assessora comunale al Bilancio, Rachele Piras
L'assessora comunale al Bilancio, Rachele Piras

L’assessora attacca Sebastian Cocco: «Se ha altri impegni, che scelga dove stare». E su Gianni Dettori: «Ha da togliersi sassolini dalle scarpe, preferiamo assunzioni di responsabilità»

20 aprile 2024
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NUORO «La mancata approvazione del bilancio blocca l’attività amministrativa. Ci sono indennità, dei servizi sociali, da versare alle famiglie, attività delle imprese da avviare, progetti di opere da concretizzare». L’elenco è di Rachele Piras, assessora comunale del bilancio, che torna alla carica per sollecitare la convocazione del consiglio e regolarizzare così i documenti contabili, la cui approvazione è in ritardo di 4 mesi. Una scadenza in testa alla quale, quasi come un’escrescenza, si eleva la lotta tra gli ex amici della coalizione che ha trionfato nel 2020.

L’assessora, appunto, da una parte, il partito di Italia in Comune, dall’altra. Il cui consigliere Gianni Dettori, tre giorni fa ha invitato l’esponente dell’esecutivo ad assumersi le sue responsabilità sui ritardi nella predisposizione del bilancio, «che non possono essere certo imputati al presidente del Consiglio comunale, Sebastian Cocco». Quest’ultimo è l’altro esponente di Italia in Comune, dall’anno passato separato in casa dalla pattuglia di consiglieri che sostengono il sindaco Soddu e la sua giunta.

Ora l’assessora Piras chiama in causa sia Dettori, sia Cocco: «Loro continuano con i giochini, assegnando colpe sulla mancata chiusura dell’iter, in questo caso del bilancio preventivo – afferma Piras – mentre ci sono attività gestionali che necessitano proprio di chiudere quell’iter, che consente di poter spendere i soldi programmati. A me, come assessora – continua Piras – tutto ciò non interessa. Ieri abbiamo esaminato in giunta l’accertamento dei residui passivi, un atto propedeutico alla definizione del conto consuntivo».

Il bilancio continua, però, a rimanere come la cima inarrivabile, di questo nono anno amministrativo guidato dal sindaco Andrea Soddu. I documenti contabili sono stati approvati a marzo in giunta, hanno avuto 10 giorni fa il via libera del collegio dei revisori. Tanto che Piras ha posto un termine, il 23 aprile, per la delibera del consiglio. Scadenza nuova, prorogabile di qualche giorno, ma che rischia di slittare. Perché manca il passaggio nella commissione, ricostituita, ma senza presidente.

La riunione per la nomina è ora prevista per lunedì. «Noi abbiamo convocato una riunione informale di tutti i consiglieri – ricorda Piras – proprio per ovviare all’impossibilità dell’esame in commissione, che ricordo non è obbligatorio, né vincolante. Considerato che il presidente Cocco insiste in questo esame – continua l’assessora del Bilancio – io sono sempre pronta a farlo». Sin qui il confronto sugli aspetti istituzionali. Prima che, messi da parte i discorsi su regolamentari e opportunità politica, rinfocoli il fuoco che ha devastato la vecchia maggioranza politica.

L’assessora nuorese ne ha sia per Dettori, sia per Cocco: «Loro continuano a procrastinare gli impegni. Ora, avrei preferito non toccare questi tasti – aggiunge – ma la mia idea è che se Cocco ha ora anche impegni alla Regione, faccia delle scelte. Se non riesce a seguire i due incarichi. Il presidente del consiglio comunale potrebbe farlo un altro membro dell’assemblea».

Da Cocco a Dettori. Le accuse ricevute dall’architetto, Piras («stabilisce scadenze non presenti nelle norme, attribuisce colpe a chi non ne ha»), le affronta con l’artiglieria pesante: «Dettori è ancora impegnato a togliersi i sassolini dalle scarpe, contro Boeddu o Boi (martedì non hanno approvato la struttura delle commissioni consiliari, ndc), perché hanno lasciato Italia in Comune. A noi questo non ci interessa. Ci interessa un senso di responsabilità. L’amministrazione, con gli uffici, comunque continua a lavorare – chiude l’assessora – e non si è certo fermi in attesa della fine dei giochini di Dettori».

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