La Nuova Sardegna

Nuoro

L’operazione

Minacce, armi e dosi premio ai pusher: ecco come era strutturata la rete di spaccio della droga


	La questura di Nuoro
La questura di Nuoro

L’attività investigativa della squadra mobile di Nuoro ha ricostruito il sistema di distribuzione della cocaina e la copertura

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Nuoro Una costante, quotidiana, attività di spaccio di cocaina a Nuoro. L’ha evidenziata l’attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile del capoluogo e coordinata dalla Procura della Repubblica di Nuoro, che ha portato questa mattina 2 aprile  all’esecuzione di 6 misure cautelari, di cui 2 in carcere, 3 ai domiciliari e un obbligo di dimora nel comune di Nuoro, è iniziata nel mese di luglio dello scorso anno.

Le sei persone destinatarie dei provvedimenti cautelari, per consolidare la loro attività di vendita e gestione dello spaccio di droga nelle piazze cittadine, non esitavano a minacciare, anche in modo violento, chi cercava di insidiare il loro “territorio” operativo. Non solo: l’attività ha evidenziato anche la disponibilità di armi: a dicembre era infatti stata sequestrata una pistola nella disponibilità di uno degli indagati.

Secondo quanto accertato dalla Squadra Mobile, dal mese di luglio a oggi, nel mercato nuorese, è stata immessa, una notevole quantità di cocaina, sotto forma di decine di dosi vendute ogni giorno. Nell’abitazione di alcuni degli indagati era stato allestito un vero e proprio mercato della droga, diventato il punto di riferimento per gli acquirenti. Chi invece si occupava della vendita al dettaglio otteneva un compenso di cento euro al giorno più un “regalo” in dosi di stupefacente.

Altri soggetti, tra quelli destinatari dei provvedimenti cautelari, si occupavano di agevolare gli spacciatori al dettaglio, procurando anche luoghi utili a nascondere i proventi economici dell’attività di spaccio, fornendo indicazioni sulla presenza delle forze dell’ordine nelle vie dove venivano effettuate le consegne della sostanza stupefacente e il ritiro dell’incasso giornaliero.

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