La Nuova Sardegna

Olbia

Giunte dell’Alta Gallura poco rosa

di Sebastiano Depperu
Giunte dell’Alta Gallura poco rosa

Nelle amministrazioni comunali solo il 17% di donne, tra cui due sindaci. Trinità rispetta più di tutti la parità di genere

11 marzo 2014
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TEMPIO. Si parla tanto di “parità di genere” in politica. Ma come è la rappresentanza femminile nelle giunte dell'Alta Gallura e del Monte Acuto? Intanto, un dato salta all'occhio: sono solo due le donne sindaco. Sono Marisa Careddu a Luras e Anna Muretti a Trinità d'Agultu. La provincia di Olbia–Tempio è la roccaforte delle “quote azzurre” e la porzione di territorio presa in esame, di certo, non fa differenza. Su 14 Comuni , infatti, sono 75 le poltrone di giunta disponibili in totale, contando quelle dei sindaci (14). Sono solo il 17,33 per cento, quelle occupate dalle esponenti del “gentil sesso”. Tra assessorati, quelli con portafoglio e quelli senza, sono solo 13 gli incarichi che contano affidati alle donne: due indossano la fascia tricolore e 11 hanno deleghe assessoriali. Mentre gli uomini si sono accaparrati ben 62 scranni (12 quelli dei sindaci, 50 quelli da assessore).

Le giunte comunali completamente al maschile sono quattro: tre in Alta Gallura e una nel Monte Acuto. Nessuna quota rosa, dunque, tra i cinque scranni a Calangianus, Badesi e Luogosanto e i sei del Comune di Oschiri. Altre nove amministrazioni comunali, invece, contano una donna in giunta: Aggius (Carla Puddu), Aglientu (Michela Moi), Bortigiadas (Anna Rita Pileri), Alà dei Sardi (Gian Franca Ghisu), Sant’Antonio di Gallura (Maria Paola Mariotti), Luras (Marisa Careddu), Berchidda (Monda Appeddu), Buddusò (Pinuccia Ferreri) e Tempio (Maura Castagna). Il Comune con il maggior numero di quote rosa è quello di Trinità: due su cinque. Oltre al primo cittadino, Anna Muretti, la carica di assessore ai servizi sociali, pubblica istruzione, sport, spettacolo e problemi con le frazione, è Maria Caterina Carta.

A Tempio, invece, sindaco ed assessori sono tutti uomini. L'unica donna è Maura Castagna che riveste, però, l'importante carica di presidente del consiglio comunale. In realtà sono poche le donne nell'aula di piazza Gallura. Sono quattro: tre in maggioranza (oltre alla Castagna, c'è Tonina Manca e Aurora Careddu); una all'opposizione, Anna Paola Aisoni. Va peggio a Calangianus. L'assemblea di via Sant'Antonio, infatti, non ha nessuna donna rappresentata tra i banchi del consiglio comunale: sono tutti uomini.

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