Partono i restauri a Santa Giusta
Calangianus, piazzati i ponteggi per i lavori nel campanile e nelle cappelle
CALANGIANUS. Si piazzano i ponteggi nel cortile della canonica. Dopo anni di attesa, si inaugura il cantiere dei lavori per il restauro del campanile di Santa Giusta e per interventi di salvaguardia di alcune cappelle: una pericolosa umidità da anni mette in pericolo le pitture di Antonio Dovera sulle pareti ed sulla volta, dipinti aggiunti in occasione del restauro del 1900 voluto da padre Bonaventura che la resero una fra le più belle della Gallura. La gara di appalto per il risanamento conservativo e la messa in sicurezza del complesso parrocchiale, con un finanziamento della Regione di circa di 59mila euro, era stata vinta dalla ditta Ghiaccio Gian Luca di Scano Montiferro che se l’era aggiudicata con un ribasso del 23%. Il progetto redatto dall’architetto Piero Corda fu presentato alla giunta guidata da Antonio Scano, che usufruì della disponibilità dell’allora assessore regionale ai lavori pubblici Sebastiano Sannittu. Quando si insediò la nuova amministrazione Loddo, il neo sindaco aveva un obiettivo: completare la messa in sicurezza del complesso parrocchiale con gli oratori del Rosario e di Santa Croce, i rispettivi sagrati e la canonica con cortile, evidenziando una struttura architettonica davvero singolare e che va valorizzata al meglio. I lavori tardavano ad iniziare, ora finalmente il via. Ma Loddo sa bene che nel bilancio della Provincia c’era anche un ulteriore stanziamento di 250 mila euro per realizzare l’ambizioso progetto: lo aveva proposto lui stesso da assessore ai lavori pubblici. Da sindaco ha sempre sollecitato, ha bussato più volte e assieme al parroco don Umberto Deriu si è presentato al primo commissario provinciale per ricordare la finalità di quei soldi in bilancio. Da Olbia a tutt’oggi non è arrivato alcun segnale di riscontro positivo. Si spera nel nuovo commissario. Ma la paura è che in questo passaggio di poteri, ci perda ancora Calangianus. E sarebbe una grande delusione. (p.z.)