Assocalciatori, camp in regalo per i baby atleti alluvionati
OLBIA. L’idea è nata spontanea. Qualche ora dopo l’apocalisse di fango. Mentre la città cominciava a rimboccarsi le maniche per ricomporre i cocci di una normalità perduta, l’Associazione italiana...
OLBIA. L’idea è nata spontanea. Qualche ora dopo l’apocalisse di fango. Mentre la città cominciava a rimboccarsi le maniche per ricomporre i cocci di una normalità perduta, l’Associazione italiana calciatori pensava di aprire una sottoscrizione per aiutare l’isola alluvionata. E una parte di quei fondi raccolti è stata utilizzata per organizzare un camp estivo gratuito rivolto a tutti i piccoli calciatori olbiesi. Un regalo che l’Assocalciatori, tramite una sua onlus, ha riservato a Olbia e ai suoi bambini amanti del pallone. Il camp è cominciato lunedì ed è terminato ieri pomeriggio al Geovillage. Coinvolti 95 atleti dagli 8 ai 15 anni delle società di calcio della città: Olbia, Porto Rotondo, Bruno Selleri, Star sport e Atletico Olbia. «Siamo grati all’Associazione italiana calciatori. È una iniziativa forte e importante che si rivolge ai giovani olbiesi, invitandoli a risollevare la testa», commenta il sindaco Gianni Giovannelli, che ha poi consegnato una pergamena di ringraziamento ai rappresentanti del sindacato dei calciatori. Il camp estivo, però, si è svolto secondo un programma ben preciso. I giovani calciatori hanno perfezionato la tecnica sul campo, si sono divertiti senza mai allontanarsi dal pallone. Ma soprattutto sono andati a scuola di etica comportamentale, abbracciando tutti quei valori fondati sul rispetto delle regole e dell’avversario.
«Il nostro presidente Damiano Tommasi è molto attento al fair play e ai valori sani del calcio – spiega Luca Milocco, responsabile organizzativo del camp –. Dallo scorso anno abbiamo imboccato questa strada con l’obiettivo di promuovere l’educazione e il rispetto». Il camp, dunque, è stato organizzato con l’utilizzo di una parte dei fondi raccolti in questi mesi (in tutto circa 40mila euro) con la collaborazione di Sky. Una maratona di solidarietà promossa innanzitutto da Salvatore Sirigu, portiere della nazionale e del Psg, cresciuto proprio a La Caletta di Siniscola. «Sono stato contattato subito dopo l’alluvione dal padre di Sirigu. Mi trovavo nella centrale operativa e mi è stato comunicato l’impegno dell’Associazione italiana calciatori» racconta il sindaco Gianni Giovannelli. Pienamente soddisfatto anche Gesuino Achenza, l’assessore comunale allo Sport. «Dopo la raccolta fondi rivolta alle popolazioni alluvionate è arrivato un ulteriore regalo per Olbia. Per questo ringraziamo l’Assocalciatori. Inoltre penso che sia importante trasmettere ai ragazzi i valori sani dello sport» commenta l’assessore. Il camp è stato coordinato e animato dallo staff qualificato del sindacato dei calciatori. Tutti gli animatori hanno ricevuto in regalo dalla sartoria Cirotto la maglietta stampata nei mesi scorsi per raccogliere fondi da destinare agli alluvionati. (d.b.)