Demolito il ponte, Isticcadeddu è isolato
Blitz delle ruspe del Comune nel quartiere devastato dall’alluvione. Sarà costruita una passerella pedonale provvisoria
OLBIA. Il quartiere è stato svegliato da un trambusto inquietante. La pala meccanica ci ha impiegato pochi minuti per demolire quel vecchio ponticello sul rio Siligheddu, tra via Cortes e via Gessi. Due colpi di benna e Isticcadeddu si è ritrovata divisa a metà. Est e ovest. Impossibile andare a piedi da una parte all’altra del fiume. «E adesso come facciamo?» si sono chiesti soprattutto i residenti nella zona ovest, che per raggiungere l’altra parte di Isticcadeddu o il resto della città dovranno usare la macchina o rischiare la vita camminando sul ponte di via Vittorio Veneto, senza marciapiede e stretto anche per le auto. Poi ieri sera la svolta: un’ordinanza del sindaco Gianni Giovannelli che dispone l’immediata costruzione di una passerella pedonale. Una specie di colpo di mano, inizialmente accolto da rabbia e stupore nel quartiere, che potrebbe però sbrigliare una volta per tutte una situazione che stava andando per le lunghe.
Burocrazia demolita. Il ponticello buttato giù ieri, vietato alle auto e aperto solo ai pedoni fin dall’alluvione del 2013, aveva le ore contate già da tempo. Il ciclone Cleopatra lo aveva danneggiato, in più poteva ostacolare il deflusso dell’acqua in caso di piena. Quindi andava demolito. Ma prima di tutto il Comune aveva previsto la realizzazione di una passerella pedonale alternativa accanto al ponte di via Vittorio Veneto. Il Comune aveva anche cominciato la costruzione dell’opera, circa un anno fa, per poi ricevere il parere negativo e il conseguente stop ai lavori dal Genio civile. Così la situazione si era impigliata nella rete della burocrazia. Ma ieri mattina l’Ufficio tecnico del Comune ha come dato una svolta alla questione, dando mandato agli operai di demolire il ponte. Una serie di colpi di benna che ha di fatto sbloccato la situazione.
Subito la passerella. Preso atto della demolizione, Gianni Giovannelli ha infatti subito firmato un’ordinanza: la passerella pedonale provvisoria sarà immediatamente costruita. «Al fine di eliminare ogni interferenza sul normale deflusso delle acque, si è proceduto, sulla scorta del progetto di messa in sicurezza del Siligheddu, all’abbattimento del ponticello – si legge nell’ordinanza -. Considerato che una condizione di assenza di sicurezza è stata assodata dalla polizia locale, che dichiara la pericolosità per i pedoni riguardo alla percorrenza obbligata di un tratto della statale 127, si ordina al settore Ambiente e manutenzioni di procedere con la massima sollecitudine alla messa in opera di un passaggio pedonale di collegamento tra le vie Gessi e Cortez, anche temporanea, al fine di garantire il transito pedonale».
L’attesa del quartiere. Gli abitanti di Isticcadeddu, ieri mattina, hanno sgranato gli occhi. Loro sanno benissimo cosa significa vivere in un quartiere diviso a metà. Stupore anche tra il comitato di quartiere, presieduto da Antioco Tilocca. «Ben venga l’ordinanza del sindaco, ma ci auguriamo che la passerella venga costruita al più presto. È un anno che aspettiamo» afferma Tilocca. Domani alle 19, proprio sulla sponda di via Gessi, il comitato si riunirà per fare il punto della situazione. Sono invitati anche gli abitanti. «La passerella è importante – continua Tilocca -. Solo così bambini e ragazzini che abitano al di là del fiume potranno raggiungere le scuole. Stesso discorso per le persone anziane e senza auto, che non avranno modo di recarsi dall’altra parte del quartiere o verso il centro città».
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