Avis giovani, volontari da tutta Italia in città
Consensi per la sezione comunale che per la prima volta ha portato il meeting nazionale in Sardegna
OLBIA. Bravi non solo nella raccolta del sangue ma anche nell’organizzazione. È stata impeccabile la prima volta in Sardegna del Meeting nazionale Avis giovani, affidato per l’occasione alla attivissima sezione locale e svoltosi al museo archeologico. Cento i giovani avisini accorsi nell'isola, rimasti impressionati dall’accoglienza già all'arrivo in aeroporto, dove studenti del Panedda li hanno accolti organizzando anche un servizio navetta in auto. Apprezzamenti anche per il resto dell’organizzazione curata dai giovani dell'Avis comunale di Olbia e dell'Avis provinciale.
L'evento aveva come tema centrale le competenze professionali e personali del dirigente avisino. Dopo i saluti del presidente dell’Avis ospitante, Agostino Chiaffitella, del sindaco Gianni Giovannelli, del direttore marittimo Pietro Preziosi, della direttrice del centro trasfusionale Maddalena Lendini, del presidente dell’Avis regionale Antonello Carta, il via ai lavori è stato dato dalla coordinatrice della consulta nazionale Giovani, Sara Iob, con la referente dei giovani della Sardegna Elisa Amadori.
Presenti anche la presidente internazionale Giovani Fiods, Alice Simonetti e una delegazione dell’associazione omologa in Albania, con Erisa Verbofshi e Greta Iljazi. Durante la prima giornata, i ragazzi hanno avuto modo di discutere, all'interno di tre gruppi di lavoro, su tre argomenti: il ruolo economico, politico e sociale dell'Avis, il management no profit e la gestione dei livelli associativi. nel secondo giorno si è parlato anche di leadership, della gestione dei conflitti e della comunicazione, con i ragazzi che hannoestrapolato i punti di forza, ma anche le criticità della loro azione nel volontariato, individuando le azioni strategiche per migliorare l’associazione. «Questo ci ha dimostrato ancora una volta – dice Chiaffitella – che i giovani non sono il futuro, ma il presente di questa grande e bella famiglia: l'Avis». (apal)