Il Comune: «Ridurre i migranti»
Santa Teresa, con un documento unitario il Consiglio chiede alla prefettura di portare il numero a 50
SANTA TERESA. Il Consiglio comunale chiede alla prefettura di ridurre il numero dei migranti ospitati nel centro di accoglienza dell'hotel Porto Pozzo. Questa e altre rivendicazioni sono racchiuse in un documento congiunto, approvaio all’unanimità. Il sindaco, con i consiglieri di maggioranza e di opposizione, chiedono di privilegiare il sistema di ospitalità diffusa in strutture medio-piccole e non in grosse concentrazioni. Nella frazione risiedono 150 abitanti stanziali. In particolare chiedono alla prefettura di attenersi a quanto previsto nel bando di gara in corso di aggiudicazione, che indica massimo 50 migranti. Il nuovo bando per il 2016 decorre dal primo febbraio. «Il programma di assegnazione deve essere rivisto – sostengono – . La scelta di luoghi come Porto Pozzo appare poco adatta per un numero di ospiti di poco inferiori agli abitanti. La zona è isolata dai paesi della Gallura, ci sono pochi servizi pubblici. Situazione che rende difficoltosa qualsiasi forma di integrazione. L’isolamento e l'inoperosità degli ospiti potrebbe portare tensioni fra gli stessi e creare disagi con la comunità. Visto anche la ridotta presenza delle forze dell’ordine».
Nel documento il Consiglio ribadisce che la riduzione dei migranti trova riscontro anche nelle linee guida del Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati, basato sull’adesione volontaria degli enti locali che prevedono una capacità ricettiva di accoglienza di 25 posti quando il numero dei residenti è inferiore ai 20mila abitanti. Il Consiglio chiede più coinvolgimento del Comune anche per evitare ripercussioni sul comparto del turismo. «L'operazione mediatica legata all'alto numero di migranti potrebbe incidere negativamente sulla fragile economia del borgo, con prevedibile riduzione di prenotazioni e presenze, e gravi danni per l'economia del territorio».