La Nuova Sardegna

Olbia

I quartieri di periferia cambieranno volto, via ai cantieri sociali

di Angelo Mavuli
I quartieri di periferia cambieranno volto, via ai cantieri sociali

A monte di Rinagghju gli interventi sono già cominciati Quargnenti: «Si darà lavoro a sei operai per volta»

29 gennaio 2016
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TEMPIO. L’avvio del “cantiere verde” secondo l’appellativo regionale o del “cantiere sociale”, come solitamente viene chiamato in città l’intervento di pulizia e bonifica dei quartieri cittadini da anni abbandonati, sta già cambiando volto ad alcune delle periferie nelle quali gli interventi hanno avuto inizio.

In alcune zone, poste poco a monte delle fonti di Rinagghju, per esempio, l’abbandono e l’incuria, (in questo caso anche dei residenti che vi stanno attorno), avevano ingoiato alcune vie che solo in questi giorni stanno lentamente tornando alla luce. Vie peraltro sconosciute anche alla stessa toponomastica cittadina che nella prossima primavera possono diventare anche meta di salutari passeggiate che partendo dalla Fonte Nuova, attraverso la Pineta di San Lorenzo, (finalmente curata dall’Ente Foreste), portano, prima all’antica omonima chiesetta e poi, poco a valle, attraverso via Leonardo da Vinci, verso le viuzze ripulite o riscoperte, per immettersi su Viale Kennedy verso il monumento ai caduti di Curragghja. «Il cantiere - spiega Francesco Quargnenti, assessore all’ambiente, polizia locale, protezione civile, sicurezza viabilità urbana e rurale -, è finanziato dalla Regione per la messa in opera di cantieri comunali doppiamente utili al territorio, sia dal punto di vista ambientale, sia dal punto di vista sociale perché consentono di alleviare i morsi della disoccupazione. Nel 2013, quando Andrea Biancareddu era assessore all’Ambiente, ricorda Quargnenti, il finanziamento era stato di 190 mila euro; nel 2015 si è scesi a 90 mila euro e per il 2016 si è fermato a 72 mila euro. Per quest’anno abbiamo deciso di dividere tale finanziamento in due tranche di sei mesi ciascuno e dare lavoro, in ciascuna delle due tranche, a sei operai per volta». L’assessore, che quotidianamente, assieme a Franco Casu, comandante della polizia locale controlla i cantieri si dice soddisfatto dei risultati finora ottenuti, consapevole però che gli interventi da effettuare sono tanti e attesi da anni. «Chiedo solo un po’ di pazienza - dice -; c’è però la volontà ferma di intervenire e cambiare volto alla città così come abbiamo promesso sei mesi fa».

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